PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] , istituirono un’università popolare non ufficiale. Grazie alla frequentazione di questi giovani, nel 1908 conobbe il ventenne GiuseppeUngaretti, che lo invitò a collaborare con il Messaggero egiziano (1909-12) e lo incoraggiò a diventare scrittore ...
Leggi Tutto
La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] ”, in La bufera e altro, vv. 9-10).
La sinestesia entra così nell’esperienza ermetica e ne fanno uso sia GiuseppeUngaretti («Da voi, pensosi innanzi tempo, / troppo presto / tutta la luce vana fu bevuta», “Memoria d’Ofelia d’Alba”, in Sentimento ...
Leggi Tutto
La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] altri casi, la figura si conferma come cumulo di altre tecniche discorsive in grado di reggere ed armonizzare, ad es. in GiuseppeUngaretti e nel suo celebre “San Martino del Carso” (in Porto sepolto):
di tanti
che mi corrispondevano
non mi è rimasto ...
Leggi Tutto
La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] attirato non soltanto poeti ‘archeologi’ quali ➔ Giosuè Carducci e ➔ Gabriele D’Annunzio, ma anche autori del Novecento come GiuseppeUngaretti e Franco Fortini. Si cita la prima stanza del “Recitativo di Palinuro”, dalla raccolta Terra promessa di ...
Leggi Tutto
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] legno è il mio, muto»: “Ballata scritta in una clinica”, in La bufera e altro, vv. 44-45); ovvero, come in GiuseppeUngaretti, si rivela disponibile a mescolarsi con altre figure, ad es. con l’➔ epifonema («La morte / si sconta / vivendo»: “Sono una ...
Leggi Tutto
L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] lirici, vv. 26-28)
Nel vuoto, e per impazienza di uscirne,
ognuno, e noi vecchi compresi
con i nostri rimpianti
(GiuseppeUngaretti, “Monologhetto”,
in Un grido e paesaggi, vv. 15-17)
E Natale verrà e il giorno dell’anno
che sfolla le caserme ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] «maestro in ombra» – così perPasolini – voce nodale per l’intera poesia novecentesca alla congiunzione tra avanguardia e tradizione è GiuseppeUngaretti, sul filo d’una autobiografia che è, per l’appunto, «vita d’un uomo» – se ne riveda l’analisi ...
Leggi Tutto
Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] Trionfi per l'editore Passigli, uscito postumo).
Si arriva per questa strada fino ad autori recenti, come GiuseppeUngaretti, Eugenio Montale, Andrea Zanzotto, Vittorio Sereni, Sandro Penna. La continuità del petrarchismo ha infatti fissato una ...
Leggi Tutto
PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] ʹga Resnevič, giornalista, scrittrice e traduttrice russa. Alla fine di agosto ricevette a Bulciano la visita di GiuseppeUngaretti, allora in licenza dal fronte. Caporedattore della terza pagina del nuovo giornale (nelle edicole dal 12 dicembre), si ...
Leggi Tutto
PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] e forse più di Saba. Rientrato a Roma, Penna frequentò abitualmente la redazione dell’Italia letteraria dove incontrava GiuseppeUngaretti, Enrico Falqui, Alfredo Gargiulo. Da Trieste Saba avviò il progetto di una prima raccolta di poesie penniane ...
Leggi Tutto
pariniano
agg. – Del poeta Giuseppe Parini (1729-1799): le odi p.; lo stile p., classicamente nitido; la satira, la coscienza morale p.; estens., che riprende o richiama i caratteri, lo stile, le tematiche del Parini: un sonetto d’un poeta...