Musicista (Verona 1658 - Bologna 1709). Studiò il violino a Bologna. Nel 1686 entrò a far parte della cappella di S. Petronio come suonatore di viola, studiando contemporaneamente composizione con G. A. Perti. Dal 1695 al 1699 fu in Austria e in Germania, alle corti dell'imperatore Leopoldo e del margravio del Brandeburgo. Nel 1701 tornò a Bologna, dove fu attivo nuovamente in S. Petronio come violinista. ...
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Giornalista e uomo politico (Berceto Novarese 1817 - Torino 1866). Collaborò ai giornali Il Risorgimento e La Perseveranza, anche sotto lo pseudonimo Ciro d'Arco; nel 1852 assunse la direzione della Gazzetta Ufficiale. Deputato dal 1860, fu amico e segretario di M. d'Azeglio. Tra le sue opere: il romanzo storico Ruperto d'Isola: soliloquio di una mosca (1843); Lettere politiche (1850); Paesaggi e profili ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] nel 1680, in "Chur-Bayerischen Diensten" e di averne esaminato composizioni, colà stampate: probabilmente, lo scambiava con GiuseppeTorelli. L'affermazione ha lo stesso fondamento di un'altra, riferita dal medesimo Walther su una "statua", visibile ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Grazie, cioè è un trattato rivestito di esteriore forma dialogica. Interlocutori sono alcuni puristi veronesi: GiuseppeTorelli, Agostino Zeviani, Filippo Rosa Morando, Girolamo Pompei. L'originalità delle Bellezze dovrebbe consistere nel presentarci ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] Il duca Mosè, in G.A. Perti, Il Mosè conduttor del popolo ebreo, Villanova di Castenaso 2012b, pp. 1-3; Id., GiuseppeTorelli, una prassi e un inedito: sinfonie in adozione nel contesto bolognese, in Cento e una sinfonia, a cura di P. Mioli, Bologna ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] da poco istituita.
Nel maggio 1820 pubblicò a Lucca, con la falsa indicazione di Dublino e con il nome di GiuseppeTorelli, il pamphlet I Piffari di montagna ossia cenno estemporaneo di un cittadino imparziale sulla congiura del principe di Canosa e ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] al registro di contralto (che non impedì il regolare progresso della carriera) e l’inizio dell’intima amicizia con GiuseppeTorelli e Giacomo Antonio Perti (che gli diede «qualche direzione» di contrappunto e che fu da lui stimato «sopra ogn ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] gli eredi Soliani, come già le Rime per il Fogliani.
Tornato a Verona insieme al fratello, ebbe come precettori GiuseppeTorelli e Girolamo Pompei, su impulso dei quali intraprese un tentativo, subito abortito, di traduzione della Storia di Erodiano ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] il 1701, pare che in qualche occasione svolgesse di fatto funzioni di primo violino in collaborazione con il solista ospite GiuseppeTorelli. In vari periodi fu contemporaneamente al servizio della chiesa gesuitica di S. Lucia e di altre istituzioni ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] già conosciuto il Maffei e dove strinse amicizia con Girolamo Pompei, il noto traduttore di Plutarco, e con GiuseppeTorelli, un letterato aperto alle correnti pre-romantiche della cultura inglese. Ma il suo legame più importante fu probabilmente ...
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