MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] della limpidezza di linguaggio, sull'esempio di M. Colombo, G. Taverna e di A. Pezzana, ai quali fu legato da vincoli d' degne di menzione si segnalano l'Elogio del cav. avv. Giuseppe Bertani (Parma 1827), recensito nel 1828 nella Biblioteca italiana; ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] copertina, 1866) con vari articoli, in uno dei quali (La taverna, II, pp. 77 ss.) ritrasse la caratteristica figura del " Stanzione. Fra i caravaggeschi dà molto risalto a Giuseppe Ribera che considera "pensatore ed esecutore" in contrapposizione ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] ), esponente di una nobile famiglia ravennate, era figlio di Giuseppe Pasolini (1815-1876), patrizio e possidente terriero che, tra opere di attività femminile, presieduta dalla contessa Lavinia Taverna, da cui prese poi vita il Consiglio nazionale ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] G. G. Lepri; la cantata per l'inaugurazione del busto di Giuseppe Bossi (1818),che fu messa in musica da S. Pavesi.
Gli 1821 (una scelta di tali prose fu ristampata insieme a G. Taverna, Descrizione di tutto ciò che succede ne' mesi dell'anno, ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] .
Negli anni successivi il Parrasio insegnò ad Aiello, Taverna e Pietramala finché, su interessamento di T. Fedra , Romae 1751, p. 315; G. Marini, Lettera al chiarissimo mons. Giuseppe Muti Papazurri già Casali..., Roma 1797, pp. 127, 130, 142, 149 ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] Memorieautobiografiche - è più facile aprire un collegio che una taverna"); nel giugno del '70 rischiò di finire bruciato nel a casa.
Spinto probabilmente dall'esempio del fratello Giuseppe, membro influente della Congregazione della Missione (il ...
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ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] dà in più il regesto dell'atto del dic. 1405, di cui si trova notizia nel Chronicon Monasterii S. Nicolai di D. Bartolomeo Taverna (Archivio di Stato di Catania, Fondo Benedettino, ms. 6, f. 50). La stessa Naselli ha poi curato con notizie non sempre ...
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