I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] leto», si diceva proverbialmente per indicare la parrocchia di S. Giuseppe, cioè la zona più povera ed infelice di Venezia, nel disordini», e vedevano nella strada, nella barca e nella taverna i luoghi capitali del vizio e della bestemmia(57). Dai ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] di guerra. Ai castellani era proibito gestire taverna e assentarsi dal castello per più di cinque Les estoires, p. 312 e Salimbene de Adam, Cronica, II, a cura di Giuseppe Scalia, Bari 1966, p. 697.
74. Rispettivamente: M. da Canal, Les estoires ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] l’Europa, in Le Venezie e l’Europa, a cura di Giuseppe Barbieri, Cittadella 1998, pp. 121-131; Saveria Chemotti, Il ‘ 1983.
85. Milano 1993.
86. Milano 1986. Ricordiamo anche La taverna del doge Loredan, Milano 1980.
87. Milano 1988.
88. Milano ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] a paragonare la carica ducale ad un'insegna di taverna (20). Negli scritti panegirici invece il doge 1984: I, pp. 57 ss.; II, pp. 199 ss.; cf. anche Giuseppe Pavanello, San Marco nella leggenda e nella storia, "Rivista della città di Venezia", 7 ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] coerente che ingiusto, da parte di un folenghista principe, Giuseppe Billanovich, e proprio riguardo alle pagine del De Sanctis: , la cultura contadina senza cronache né annali, quella della taverna, dei mestieri, la cultura della mano e del braccio, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] quadreria romana di Pietro Gabrielli (1660-1734) a palazzo Taverna di Montegiordano, Roma 2004, pp. 15-79; sul Dall’Olio, P. Scaramella, Bologna 2010. La vicenda di Francesco Giuseppe Borri, che incrocia quella dei Bianchi, è narrata in G. Cosmacini ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] né loro né io abbiamo casa né tetto: menanmi alla taverna per amicizia ed io vi vo per carità ... ; ti voglio facezie del Piovano Arlotto, precedute dalla sua vita e annotate da Giuseppe Baccini, Firenze, Salani, 1884, completate in parte con Tre ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] , 1866, p. 106.
Orsini. - Palazzo a Montegiordano, oggi Taverna. (Sec. XVIII?) Acquistano il Palazzo già Savelli nel teatro di Marcello venduto dal Mazzocchi nel 1753. Poi posseduto dal marchese Giuseppe Maria di Palma, che nel 1766 cercò di vendere ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] del 12 ottobre 1813, Carlo Verdi, proprietario di una taverna alle Roncole, frazione di Busseto nel territorio di Parma, sussidio. Verdi partì per Milano, prese alloggio in casa di Giuseppe Seletti, nipote di don Piero e professore di latino al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La cultura politecnica
Frédéric Ieva
L’istruzione tecnica prima dell’Unità
Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di perseguire due intenti: il rinnovamento [...] un certo periodo fu l’insegnante di italiano dell’imperatore Francesco Giuseppe – e istituita nel 1851 con l’incarico di delineare un 1844; Guido Susani (1824-1892) e il conte Lorenzo Taverna (1799-1869), che nella Società d’incoraggiamento d’arti e ...
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