SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] -870) e un articolo, peraltro favorevole al gesuita piemontese, sul Journal historique et littéraire (marzo 1774, p. 184). GiuseppeTartini e Antonio Eximeno criticarono l’opera teorica di Sacchi, il primo in riferimento a Del numero e delle misure ...
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PAGANELLI, Giuseppe Antonio
José María Domínguez Rodríguez*
– Compositore e musicista, nacque a Padova il 6 marzo 1710, terzo di sei figli di Paolo (1670-1745) e Laura Maria.
La sua precoce affiliazione [...] sue opere musicali o dai libretti dei suoi drammi per musica. Si ipotizza che possa essere stato allievo di GiuseppeTartini al Santo (un suo concerto giovanile per «clareto», conservato tra le carte tartiniane, reca appunti manoscritti del grande ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] della Repubblica di Venezia (ibid. 1782), laVita di Iacopo Facciolati (ibid. 1769; rist., ibid. 1818), gli Elogi di GiuseppeTartini (ibid. 1770), Girolamo Zanetti (ibid. 1789), Vitaliano Donati (ibid. 1839), Giovanni Poleni (ibid. 1839), la Vita di ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] quelli letterari, che intraprese a Roma, dove si laureò nel 1957 discutendo con Luigi Ronga una tesi su GiuseppeTartini. A Padova mantenne contatti duraturi in particolare con Alberto Limentani e Pier Vincenzo Mengaldo.
Dopo aver insegnato materie ...
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PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria
Francesco Lora
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria. – Figlio di Giuseppe Maria e Maria Maddalena Cavalli, nacque a Livorno l’11 luglio 1706.
Erronea è la tradizione [...] Italia» (1773; un altro giudizio lusinghiero è di Johann Joachim Quantz, che anni prima lo aveva paragonato a GiuseppeTartini, 1755).
Il 10 settembre successivo Piantanida fu preferito a Gaetano Mattioli e Antonio Palmini per il ruolo di «regolatore ...
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MORIGI, Angelo
Silvia Gaddini
MORIGI, Angelo. – Nacque a Rimini nel 1725.
Pur in assenza di precisi riscontri, si presume che appartenesse a una famiglia di musicisti e potrebbero esistere legami di [...] metà del sec. XVIII e autore di musica sacra.
Morigi, che dovette studiare a Padova, fu presumibilmente allievo di GiuseppeTartini per il violino, come risulterebbe dal frontespizio, oggi irreperibile, delle sue sei Sonate a violino e basso op. 2 ...
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TESTORI, Carlo Giovanni
Paolo Cavallo
TESTORI, Carlo Giovanni. – Nacque a Vercelli il 17 aprile 1715 da Domenico (falegname di professione; non violinista, diversamente da quanto asserito in The new [...] musica liturgica); molti concetti sono estrapolati da saggi del fisico acustico Giordano Riccati e del violinista GiuseppeTartini. Nel Supplemento alla Musica ragionata (1773) è evidente la destinazione strumentale, cembalistica, del lavoro: Testori ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] , in Vita moderna: giornale d’arte e letteratura, 6 marzo 1892; Padova, Biblioteca Pollini, scat. 1, n. 40: Conferenza su GiuseppeTartini; n. 26: Commemorazione di Edward Grieg.
Fonti e Bibl.: R. Lorenzoni, Sulla vita e sulle opere del maestro C. P ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] trova sul manoscritto non datato della sonata n. 58 per violino e basso continuo, che reca sul frontespizio Sonata del signor GiuseppeTartini e sul retro Quinta sonata a Viola e b. c. del sig. Domenico dall'Oglio (questo lavoro viene giudicato da A ...
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SIBILIATO, Clemente
Massimo Galtarossa
SIBILIATO (Sibilato), Clemente. – Nacque a Bovolenta, nella bassa Padovana, il 10 febbraio 1719 da Giovanni Battista e da Diana Alfonsi.
Diversamente da quanto [...] che nella passione per la pittura e soprattutto per la musica (suonava il clavicembalo ed era amico di GiuseppeTartini): ad esempio, nell’operetta Della bellezza umana, occasionale scrittura per nozze, si coglie una personale rielaborazione del ...
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