MONOPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Cittadina della provincia di Bari situata sul litorale adriatico fra Bari (da cui dista 44 km.), [...] da Siena e quadri di Francesco de Mura e di Giuseppe Bonito: interessante fra tutti è il dipinto della " non contro i Turchi che la saccheggiarono. Nell'abbazia di Santo Stefano passò le ultime sue ore Amedeo VI di Savoia. Nonostante la vicinanza ...
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Nato a Napoli da Carlo (poi III come re di Spagna) e da Maria Amalia Walpurga di Sassonia, il 12 gennaio 1751, morto a Napoli il 4 gennaio 1825. Era il terzo maschio e gli toccò di regnare in Napoli perché [...] Giacomo, Palermo 1914, voll. 2; P. Vigo, Tre lettere ined. di F. I, in Bull. senese di stor. patr., VII (1900); S. Stefano, Una colonia socialista nel Regno dei Borboni, Roma 1907; W. Maturi, Il concordato del 1818 tra la Santa Sede e il regno delle ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] montanaro, che lavorò quasi soltanto nel Cadore, in Santo Stefano di Belluno, nella parrocchiale di Borgo di Valsugana, nel duomo opere dei manieristi acclimati in Venezia, specialmente di Giuseppe Porta detto il Salviati. Anche cartacei ritratti di ...
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MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] e specialmente dal 1853. Il giovine imperatore Francesco Giuseppe fu indotto in tali circostanze a valersi dell'opera pareggiamento dell'imposta fondiaria e dall'economista cremonese Stefano Jacini un lavoro sulla critica situazione della Valtellina; ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] moglie di Gian Galeazzo, forse per suggerimento del beato Stefano Maccone da Siena, priore della certosa di Garegnano, dispose e nel Settecento. I certosini furono scacciati nel 1782 da Giuseppe II d'Austria; li sostituirono altri monaci, espulsi a ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] minaccioso e più vicino che i Turchi rappresentavano; appena un lustro dopo la sua morte, nel 1526, la nazione di Santo Stefano subiva dai Turchi un colpo mortale sulla pianura di Mohács.
Bibl.: W. Fraknói, Bakócz Tamás életrajza (La vita di Tommaso ...
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METEORE (gr. τὰ Μετέωρα, da μετέωρον "luogo elevato")
Giuseppe CARACI
Georges A. SOTIRIOU
S'intende con questo nome la breve serie di rilievi chiusa tra gli alti corsi del Salambrías (Peneo) e del [...] la più recente del 1545-53), quello della S. Trinità (1476), di Barlaam (1536), di Rousánē (I545) e di S. Stefano (1798).
Nella forma generale e nella disposizione degli ambienti (refettorî, celle, ecc.) i monasteri sono simili a quelli dell'oriente ...
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GIANNINA (A. T., 82-83)
Georges A. SOTIRIOU
Giuseppe CARACI Guido MARTELLOTTI
Giànnina (gr. 'Ιωάννινα o 'Ιάννινα) è circoscrizione (νομός ed ἐπαρχία) e città dell'Epiro. Il νομός abbraccia la parte [...] come capitale, ma alla morte di lui (1214) i successori si trasferirono ad Arta. Nel 1345 la città fu presa dal serbo Stefano Dusan, poi passò col despotato d'Epiro a Carlo Tocco (v. epiro). Nel 1431 fu conquistata da Murad II. L'insurrezione del ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] numerosi. Fra i nomi di artisti italiani, noti, che si ritrovano sui campanelli, si possono citare quello del veronese Giuseppe De Levi e quello di Alfonso Alberghetti. Fra le serie più numerose di campanelli del Rinascimento si devono menzionare ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] sua cella e di argomenti affini. B. scrisse anche un commento al Libro di Ieroteo, scrittura del filosofo mistico siriaco Stefano bar Ṣudhayle. Inoltre abbiamo di lui anche una liturgia.
Nel Kthābhā d. hudhāyē "Libro delle guide" il nostro autore ha ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...