MUCCHI, Anton Maria
Francesco Santaniello
– Nacque a Fontanellato di Parma il 27 maggio 1871 da Venceslao, magistrato, e da Anna Rossi.
Dopo essersi spostato con la famiglia in diverse città per i frequenti [...] ebanista Giacomo Cometti. Contemporaneamente prese uno studio in Corso Siccardi 57. Nel 1905 terminò La nidiata, esposto alla sempre nel capoluogo piemontese, espose il Ritratto del fratello Giuseppe (ripr. ibid., fig. 90) alla Quadriennale.
Nel ...
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CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] Antonelli da Portici (10 sett. 1849). Nel 1850 il Cattolico si distinse per la violenta opposizione alle leggi Siccardi e alla successiva espulsione dalla diocesi torinese dell'arcivescovo Luigi Fransoni. All'inizio del 1851, mutata la testata del ...
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PRATO, Giovanni,
Michele Toss
a. – Nacque a Trento il 29 ottobre 1812, primogenito del barone Giovanni Battista e di Lucia De Carli. Dopo il ginnasio, dal 1829 al 1833 frequentò il seminario vescovile [...] grandi questioni del mondo cattolico, come ad esempio le Leggi Siccardi, il concilio Vaticano I e l’infallibilità del Papa.
Quello colleghi trentini Francesco Antonio Marsilli, Tommaso Gar e Giuseppe Festi; il deputato Benedetto Cairoli, il senatore ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] ed esitazioni, si schierò sostanzialmente in favore del ministero d'azeglio prima (votò per esempio a favore delle leggi Siccardi) e del ministero Cavour poi. I suoi interventi oratori furono tuttavia molto radi e volti soltanto a discutere problemi ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] della lotta politica in senso laico e liberale, particolarmente dopo l'approvazione - 9 apr. 1850 - delle leggi Siccardi (che abolivano le immunità e il foro ecclesiastici e interdicevano alla manomorta l'acquisizione di beni stabili), dietro l ...
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MICHELANGELO da Rimini
Gabriele Ingegneri
MICHELANGELO da Rimini (al secolo Giuseppe Francesco Frioli). – Figlio di Luigi e di Maria Stella Neri, nacque a Rimini il 24 sett. 1803 da famiglia benestante [...] a pochi. Sulla scia delle riforme avviate nell’Austria di Giuseppe II, si trattava di riuscire a salvare la vocazione di
l’annessione al Regno d’Italia, portatore delle leggi Siccardi e Rattazzi per la riduzione dell’influenza ecclesiastica sulla ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] il 12 febbr. 1734 a Gaspare dell'Isola. Nel 1734, ancora una volta accanto a figure più qualificate di lui (Caissotti, Siccardi e Petitti) e sempre relativamente in secondo piano, il B. affrontò il problema di trovare nuove fonti di denaro per i casi ...
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CASTELLI, Odoardo
Isabella Ricci Massabò
Nato a Torino il 29 ag. 1807 da Giuseppe e da Margherita Sobia, si laureò in giurisprudenza a Genova nell’aprile 1830. Iniziata presto la carriera giudiziaria, [...] , e la sicurezza pubblica in particolare, assorbirono gran parte dell’opera del C.; l’applicazione poi delle leggi Siccardi creò un ulteriore elemento di scontro. La decisione del governo sabaudo di abolire il foro e le immunità ecclesiastiche ...
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