BAJ (Baij), Tommaso
Liliana Pannella
Nacque a Crevalcuore (Bologna); nulla si sa della sua vita fino al 1670, quando comparve a Roma come cantore della Cappella Giulia, rimanendovi fino alla morte. [...] p. 96): "Io sottoscritto ho riceuto dal Sig.r Giuseppe Sales scudi 6 per l'intiera mia sodisfatione di diciotto ) si apprende: "Adì primo marzo (1715) Sig. Domenico Scarlatti maestro di cappella per gennaro et febbraro prossimo come si giustificano ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] gli permisero di spaziare in un ampio repertorio, da Scarlatti a Brahms, da Galuppi a Mendelssohn, da Boccherini a vinse la cattedra di pianoforte principale nel conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste. Mancano da questo momento notizie ...
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CAMETTI, Alberto
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Nacque a Roma il 5 maggio 1871, da Giuseppe e da Adele Giordani. Allievo del liceo musicale di S. Cecilia, dove aveva studiato organo con Filippo Capocci e pianoforte con Andrea [...] e i suoi drammi in musica al Teatro delle Dame, ibid., VI (1924), pp. 297-299; Carlo Sigismondo Capeci, Alessandro e Domenico Scarlatti e la regina di Polonia in Roma, ibid., XIII (1931), pp. 55-64. In quotidiani e periodici vari: Sulla storia della ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] , Gounod, B. Marcello, A. Thomas e C. M. Weber. Il F. aveva inoltre curato una revisione di trenta sonate di D. Scarlatti per pianoforte (Milano 1919).
Una parte della critica odierna si è in qualche modo accorta della problematica figura del F.: tra ...
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DE SANTIS (De Sanctis)
Jean Lionnet
Musicisti attivi a Roma fra il 1650 e il 1750, appartenenti alla stessa famiglia, ma dei quali si ignora il grado di parentela.
Bernardino, di cui sono ignote le [...] "la Salve" di S. Maria in Montesanto, dove Giuseppe serviva come maestro di cappella. Nell'Archivio Urbano si facoltà di lettere, a.a. 1983-84, p. 53; Id., A. Scarlatti maestro di cappella in Roma ed alcuni suoi oratori. Nuovi documenti, in Note d' ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] nel 1689; La forzadel sangue e della pietà (1686); La fede ne' tradimenti (1688); prologo e intermezzi alla citata opera di A. Scarlatti.
O. G. T. Sonneck attribuisce al F. anche le seguenti opere: La forza d'amore (senza data), L'Eudossia (1696) e ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] , passò al servizio degli Asburgo, prima di Leopoldo I e poi di Giuseppe I; trasferitosi a Vienna intorno al 1700, riscosse il primo successo ne I decemviri di A. Scarlatti; secondo quanto riferito dallo Schmidl, per il suo servizio presso la corte ...
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sinfonia
Guido Turchi
Forma musicale per orchestra
Composizione per orchestra affermatasi nel Seicento come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata, la sinfonia è divenuta nel Settecento [...] dei tempi allegro-lento-allegro, per esempio in Alessandro Scarlatti, e l’altra alla francese, bipartita lento-allegro, da Gioacchino Rossini a Vincenzo Bellini a Gaetano Donizetti e a Giuseppe Verdi, è il primo a mostrarsi il più legato alla ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] conoscenza della musica strumentale europea, da Bach a Brahms, da Scarlatti a Wagner, da Beethoven e Schumann a Martucci. Specialmente di valore dei discepoli, tra i quali si ricordano Giuseppe Frugatta (che gli succedette nella cattedra presso il ...
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sonata
Luisa Curinga
Quando lo strumento è protagonista
Il termine sonata, adoperato correntemente a partire dal 16° secolo, ha indicato nel corso dei secoli differenti composizioni strumentali. Esso [...] numero di compositori – tra cui, nel 17° secolo, Giuseppe Torelli, Tarquinio Merula, Alessandro Stradella, Giovanni Maria Bononcini e strumento, come nelle sonate per tastiera di Domenico Scarlatti.
Il classicismo e la forma-sonata
Gli esponenti del ...
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