ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] accolto onorevolmente dal viceré, conobbe il musicista Alessandro Scarlatti che mise in musica alcune canzonette improvvisate da a Roma. La sua morte fu commemorata da Michele Giuseppe Morei, Niccolò Forteguerri e molti altri arcadi.
Quattro anni ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] pensione annua di 2000 fiorini che gli era stata accordata da Giuseppe I e che gli fu successivamente confermata da Carlo VI; ciò compositivi. L'A. subì molto l'influenza di A. Scarlatti, ma seppe anche seguire gli impulsi della sua fantasia, creando ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] che il B. si fece chiamare Domenico Lalli e il d'Astorga Giuseppe del Chiaro. Da Venezia, dove entrarono in rapporti con Apostolo Zeno del 1719 con la musica di A. Scarlatti. Lo stesso Scarlatti nel 1715 aveva musicato Tigrane,ovvero l'eguale ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] , direttore Gino Marinuzzi (il quale peraltro in una lettera, inviata a Giuseppe Mulè da Sanremo il 21 ottobre 1930, ebbe a ironizzare sul suo i coniugi (che a Milano abitavano in via Scarlatti) trascorrevano le vacanze; qui, ritiratasi dalle scene, ...
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VITALE, Vincenzo
Pier Paolo De Martino
Nacque il 13 dicembre 1908 a Napoli da Eduardo, ingegnere, e Susanna Arena. Penultimo di sei figli, ricevette le prime lezioni di pianoforte dalla zia materna [...] , 27 giugno 2004, pp. 9-15; P.P. De Martino, La “Scarlatti” e le altre: uno sguardo d’insieme, in Meridione. Sud e Nord nel T. Rossi, Giuseppe Cenzato, presidente dell’Associazione Alessandro Scarlatti (1936-1969), in I Quaderni della Scarlatti, n.s., ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] ragioni d'arte impongono di mettere al primo posto: Domenico Scarlatti. Mentre, vivo l'autore, non furono pubblicate che due secolo diede mirabili, per quanto isolati, segni di ripresa con Giuseppe Martucci, autore di due Sonate per pianoforte (op. 34 ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] della voga da essa incontrata nei concerti.
La Sinfonia di Alessandro Scarlatti (nata una ventina di anni più tardi di quella di G. nella sinfonia per opera di Giovanni Sgambati e di Giuseppe Martucci, seguiti dal buon volere di Alberto Franchetti, ...
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PERGOLESI, Giovan Battista
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Iesi nel 1710. Studiò contrappunto a Napoli con G. Greco, F. Durante e F. Feo. È dubbia la sua ammissione all'Istituto dei Poveri di Gesù [...] Nel giovanile oratorio La morte di S. Giuseppe le caratteristiche pergolesiane sono come celate dalle reminiscenze in altri contemporanei. Redatto a somiglianza dello Stabat Mater di A. Scarlatti, quello di P., per soprano, contralto, coro, archi e ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] e buffa, tutto ciò si trova, nel melodramma di Alessandro Scarlatti, determinato nelle forme tipiche, cui per anni e anni gli e profondo amore agli studî musicali, l'editore torinese Giuseppe Bocca fondava la Rivista musicale italiana, che continuò ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] . XVII; Ottavio Pitoni, Pasquale Pisari, Giuseppe Jannaconi, nel XVIII; Pietro Raimondi, Francesco tre e quattro cori. Le propaggini della scuola romana giunsero a Napoli con Alessandro Scarlatti, in Lombardia con F. Durante, e nel Veneto, con M. A. ...
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