Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza dell'arabo e dell'ebraico. Dopo la notte di s. Bartolomeo, S., calvinista dal 1562, si rifugiò a Ginevra e vi ebbe una cattedra (1572-74); nel 1593 successe a Giusto Lipsio nell'univ. di Leida, dove ...
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Erudito (Semur-en-Auxois 1588 - Spa 1653). Studiò a Parigi con I. Casaubon e a Heidelberg (dove passò al calvinismo) con D. I. Godefroy. Successe nel 1632 a GiuseppeScaligero nell'insegnamento a Leida. [...] Nel 1650-51 fu alla corte di Cristina di Svezia. Si deve a lui la scoperta (1607) nella Biblioteca Palatina di Heidelberg dell'unico manoscritto contenente l'Antologia greca detta perciò Palatina. Pubblicò ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] 12 anni, dall'anno 37 all'anno 48, l'uno e l'altro compreso, e avrebbe ripigliato il bisesto nell'anno 49. GiuseppeScaligero e Giovanni Keplero, citati anche dal Riccioli, ammettono che l'anno 1 giuliano fu bisestile e che nell'intenzione di Cesare ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] e morente, due poveri componimenti, che la tradizione tramandò col nome di Virgilio, senza distinzione di parti, e che GiuseppeScaligero giustamente suddivise in due componimenti (1-144; 145-178), che per altro sono opera della stessa mano, per noi ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] grande attrattiva per noi. Essa riappare nel sec. XVI in assai piccola parte in un manoscritto di Leida di mano di GiuseppeScaligero, e in edizioni di Lione (De Tournes, 1575) e Parigi (Pithou, Patisson, 1577 e 1587): poi intiera nel sec. XVII con ...
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Oriente. - Meno di un secolo fa i sussidî per la cronologia dei popoli dell'antico Oriente, oltre ai libri biblici, erano dati principalmente dai frammenti superstiti delle opere cronologiche del caldeo [...] e di essi si parla pertanto sotto le relative voci: queste ricerche ebbero inizio, alla fine del Rinascimento, con GiuseppeScaligero, la cui opera De emendatione temporum fu pubblicata, nella prima edizione, a Parigi nel 1583; ma più specificamente ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] ragionevoli; che si sogliono indicare col titolo complessivo di "Appendice Virgiliana" (usato per la prima volta da GiuseppeScaligero nella sua edizione del 1573), perché costituiscono una specie di supplemento a confronto con la triade delle opere ...
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GIULIANO, PERIODO
Francesco PORRO de SOMENZI
. Questo periodo, usato dai computisti, è stato introdotto nel 1583 da GiuseppeScaligero: la sua durata è di 7980 anni, dei quali il primo è il 4713 a. [...] C. La designazione di un anno qualunque nel ciclo si ottiene dunque aggiungendo 4713 all'anno corrente. Il numero 7980 adottato è il prodotto dei tre che stanno a base dei cicli minori: 15 dell'Indizione ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] medicina antica sono stati oggetto d'attenzione da parte di alcuni importanti filologi (ne sono esempi Angelo Poliziano e GiuseppeScaligero), solitamente erano i medici stessi a cercare i manoscritti originali, a curare l'edizione dei testi e ad ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] in polemica contro un "gallo" non nominato che aveva "morso" il G.: si trattava in realtà del letterato Giusto GiuseppeScaligero, che nel 1587 aveva attaccato il filologo Fabio Paolini ritenendolo un semplice prestanome del G., alla cui opera lo ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...