CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] di Abele della Galleria nazionale di Roma; due Storie di Giuseppe, della collezione Incisa di Roma). Una Predicadel Battista esiste la stessa citata dal Passeri come fatta per monsignor Salviati: quadro "vago d'avenimenti curiosi, accompagnato da ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] 1701), per l'imperatore Leopoldo I (1705), per l'imperatore Giuseppe I (1711), per Ferdinando de' Medici (1713) ed infine 1989), pp- 225-227, 231, 234 s.; A.Guicciardini Corsi Salviati, Affreschi di palazzo Corsini a Firenze. 1650-1700, Firenze 1989, ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] è una sostituzione, come nell'Aiace da Polidoro, inciso per primo da Giuseppe Nicolò Vicentino, vuol dire che c'è almeno un legno rintagliato. bene o male, una paternità (Raffaello, Polidoro, Salviati, Baroccio) a quei disegni o dipinti riprodotti a ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Perin del Vaga, si confronta soprattutto con Francesco Salviati, Daniele da Volterra e Taddeo Zuccari. I documenti ligure furono due piccoli dipinti d'altare, pendants, raffiguranti Giuseppe calato nella cisterna e il Sacrificio di Isacco, già nella ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] lavorato G., al punto che la figura di s. Giuseppe in lontananza, con la sua sigla rattrappita e contratta, riprende nel Museo nazionale di Pisa, e dalla suggestione che esercitò su Francesco Salviati, che ne trasse un disegno, ora agli Uffizi.
Ci è ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] prima opera da lui realizzata a Firenze su commissione della famiglia Salviati, gli affreschi della cappella di S. Antonino in S. , che la Nissman (ibid., p. 103) identifica con Giuseppe Puglia detto il Bastaro anche in base ad una indicazione del ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] fu collocata nella piccola chiesa di S. Giuseppe: dolce e commovente nel trepido atteggiamento di venerazione 1967), pp. 3-7; A. Ballarin, J. Bassano e lo studio di Raffaello e dei Salviati, in Arte venera, XXI (1967), pp. 77-101; W. R. Rearick, J. ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] allegoriche che, poi completamente ridipinte da Giuseppe Vallesi, sono testimoniate anche da due Xenia antiqua, IV (1995) pp. 154 s.; M. Hochmann, F. Salviati a Venezia, in F. Salviati o la bella maniera (catal., Roma-Parigi), a cura di C. Mombeig ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] Rime e nel Rabisch per artisti come il Rosso Fiorentino, Polidoro da Caravaggio, Perin del Vaga, Vasari, il Salviati (Giuseppe Porta), menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo Vecchio, e persino del meno noto Girolamo Macchietti, sembra ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] , 172; A. Schiavo, La fontana di Trevi e le altre opere di N. Salvi, Roma 1956, pp. 22 s., 167; E. Zocca, La basilica dei ss. York 1971, pp. 146-49, 152, 156, 199; G. Zandri. S. Giuseppe dei Falegnami, Roma 1971, p. 63; O. Berendsen, A S. C. drawing ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...