MASSIMO
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
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. Famiglia romana. Le origini favolose dai Fabî Massimi di Roma antica, espresse nel motto allusivo a Fabio Massimo vincitore di Annibale Cutnctando restituit, [...] fece decorare di pitture da Giulio Romano. Da Luca, altro fratello di Pietro, nacquero, tra altri: Porzia, sposa di un Salviati, presto vedova, devota di S. Filippo Neri, la quale, fattasi domenicana, fondò il monastero di S. Caterina a Magnanapoli ...
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Archeologo, nato a Castelli (Teramo) il 13 gennaio 1842, morto a Roma il 29 ottobre 1922. Laureatosi in lettere a Pisa (luglio 1865) si dedicò dapprima all'insegnamento, e fece viaggi d'istruzione a Parigi [...] antichità e perciò accettò con entusiasmo la proposta di Giuseppe Fiorelli di coadiuvarlo nell'opera assai ardua e penosa, della villa Adriana e del Palatino, e quella di palazzo Salviati per gli oggetti trovati nei lavori dell'arginatura urbana del ...
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Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] nei 50 km di marcia vinse la medaglia di bronzo e lo stesso risultato fu raggiunto da Giuseppe Castelli, Gabriele Salviati, Ruggero Maregatti, Edgardo Toetti nella staffetta 4x100 m. Sempre razionato al massimo, il programma femminile consisteva ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] nell’anno 1628. All’Ill., et Eccell. Sig. Duca Salviati, in Filippo Pizzichi, Viaggio per l’alta Italia del Serenissimo -Dolfin 199, c. 243r-v, 11 marzo 1694.
197. Giuseppe Gullino, Politica ed economia, a Venezia, nell’età di Benedetto Marcello ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] quando si trovava a Roma, prendendo in affitto prima il palazzo Salviati in piazza del Collegio Romano, poi il palazzo Madruzzo in Borgo. esposto dal Sant'Uffizio, nel 1642, l'anziano Giuseppe da Calasanzio, fondatore degli Scolopi, impegnati nell' ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 9 dubbio, e sono pochi gli allotropi come salvazione / salvamento.
Molto selezionati anche i sostantivi in -ore di derivazione a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Patota, Giuseppe (1987), L’Ortis e la prosa del secondo Settecento, Firenze, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] costruzioni', la geometria rappresenta lo strumento principe che guida Salviati, uno dei tre personaggi dei dialoghi, alla scoperta se su temi analoghi, si poneva la ricerca di Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787). Nella sua teoria sono ben presenti ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] andò ad abitare nel palazzo con Matteo Fornari, il domestico Bernardino Salviati e il servitore Galleani: qui risulta residente, secondo i libri i miei fratelli. Esecutori testamentari il Sig.r Giuseppe Mondini e il Sig.r Girolamo Sorboli, e questi ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] la strada del ritorno. Trasferitosi a Roma nello stesso 1748 presso il fratello maggiore Giuseppe, uditore dell'allora monsignor Gregorio Salviati, poi cardinale, abbracciò lo stato ecclesiastico e si avviò al sacerdozio. Strinse allora rapporti ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e dopo i pittori Bernardo Castello e Luciano Borzone, oltre al suo pupillo Pier Giuseppe Giustiniani; in Firenze i Corsi, marchesi di Caiazzo (ma amici erano i Salviati, gli Strozzi, i Geri, i Bamberini, i Dati, e tali potevano essere considerati gli ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...