Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] la domanda non può fare a meno.
Fin da ➔ Lionardo Salviati (Degli avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone, vol. I, di concentrazione, Milano, Bompiani, 1972, p. 9)
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, pp ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] era in completa decadenza, ebbe una ripresa per opera di Antonio Salviati (v.) nella seconda metà del sec. XIX. Ma non che deriva forse dall'imitazione dei vetri di Boemia (lavori di Giuseppe Briati, morto nel 1772); lampadarî e specchi, anche incisi, ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] dominanti spesso sul crinale del colle, conservano talvolta la torre massiccia o anche la merlatura ricoperta dal tetto (cfr. villa Salviati, il Trebbio e Cafaggiolo, opere di Michelozzo). Comune a quasi tutte le ville toscane è il cortile, centro di ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] metà del '500, i musaici del cosiddetto pozzo nel vestibolo della basilica di S. Marco, probabilmente su cartoni di Giuseppe Porta detto Salviati, e altresì la figura di S. Marco (1545), su cartone di Tiziano, sulla porta centrale della stessa chiesa ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Francesco Ficoroni, Ridolfino Venuti, Alberto Cassio, Giuseppe e Mariano Vasi. Nella analisi e nella documentazione di un ambulacro anulare più basso coperto con una vòlta a botte, salvo davanti alla grande nicchia di fondo, dove si eleva sopra l' ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , pp. 88-89; cf. la lettera del nunzio Gerolamo Aleandro a J. Salviati, del 1 aprile 1535, in Nunziature di Venezia, I, (1533-1535), a di Venezia tra Riforma protestante e Controriforma, a cura di Giuseppe Gullino, Venezia 1990, p. 24 (pp. 11-36); ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] il bresciano Giovita Rapicio, il friulano Bernardino Partenio, Giuseppe Bonfadio - nato questo a Venezia, in una famiglia la consapevolizzazione della pratica. Ovviamente d'accordo con Salviati Sagredo fissato da Galilei mentre "curioso" interroga ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] nel tempo, era stata inaugurata già a Los Angeles con la medaglia di bronzo conquistata da Giuseppe Castelli, Ruggero Meregatti, Gabriele Salviati ed Edgardo Toetti. Il titolo italiano era stato assegnato a partire dal 1921. L'Italia conquistò ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] I, 1987, p. 277 ss.; ead., Un ritratto di provenienza Salviati nella collezione Colonna, in Studi per L. Breglia (BNumRoma, Suppl. Odescalchi, sono disperse tra varie raccolte (Carlo di Lorena, Giuseppe II d'Austria, lo Stosch, Berlino, Natter, da ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] prima artisti come Giovanni da Udine e Francesco Salviati, e successivamente Federico Zuccari, insieme ad architetti , II, Udine 1977, pp. 357-383. Su Giovanni Fontana, cf. Giuseppe Fiocco, L'architetto del castello di Udine, "Ce fastu?", 20, 1944, ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...