Storico (Tegnone, Brianza, 1573 - Rovagnate 1643), canonico, insegnò al seminario di Milano; per la sua Historia ecclesiae mediolanensis (1617-25), pubblicata sotto gli auspici del card. Federico Borromeo, fu nominato cronista della città dai decurioni di Milano e storiografo regio dal governatore spagnolo. La sua opera più importante sono gli Historiarum patriae in continuationem Tristani Calchi libri ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] di Milano..., 1520-30, a cura del D., Milano 1855 (2 ed., ibid. 1859); Alcuni brani delle storie patrie di GiuseppeRipamonti per la prima volta tradotti dall'originale latino dal conte T. Dandolo, ibid. 1856; Il potere politico cristiano. Discorsi ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] di Cremona, il pittore Antonio Campi - "per la venuta dei Francesi chiamati" da L.; un'imputazione ribadita da GiuseppeRipamonti, lo storico seicentesco di Milano; nemmeno il Corio - che pur ritiene L. "glorioso principe" - tentò di scusarlo ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] Cerano nel santuario dei Miracoli. L'attività di incisore di frontespizi è attestata dalla quarta decade della Storia milanese di GiuseppeRipamonti, edita nel 1643.
Il G. morì a Milano il 9 sett. 1668.
Fonti eBibl.: A. Santagostino, L'immortalità e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] essere menzionate l’opera di Antonio Maria Spelta sui vescovi di Pavia (1597), quelle di Carlo Bascapè e di GiuseppeRipamonti sulla Chiesa milanese (rispettivamente 1615 e 1617-1628), quella di Jacopo Burali sui vescovi aretini (1638) e, soprattutto ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] padre Cesare (1827-1908), dopo aver frequentato l’Accademia di Brera, si era formato presso la bottega dell’intagliatore GiuseppeRipamonti. Aprì in seguito un proprio atelier di intaglio e scultura lignea, grazie al quale si trovò a collaborare con ...
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LODI, Defendente
Paola Cosentino
Nacque a Lodi nel 1578 da Giovan Battista e da Sidonia Bisnati. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: Lucrezia, Angela Maria, Margherita, Alessandra, Cecilia, Agostino, [...] di Lodi, le Controversie in materie giurisdittionali della Chiesa lodigiana, la Risposta alli quesiti istorici fatti dal signor GiuseppeRipamonti intorno alle cose della città di Lodi (1612). Alcune rime sono raccolte nei Componimenti di diversi nel ...
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PAOLO da Salo
Dario Busolini
PAOLO da Salò (Antonio Bellintani). – Nacque intorno al 1530 a Gazzane, attualmente frazione del Comune di Roè Volciano presso Salò, da Bellintano Bellintani, mercante asceso [...] prostituzione. Si meritò così una fama di uomo duro e persino feroce, come lo qualificherà lo storico milanese GiuseppeRipamonti, insieme con il riconoscimento del Tribunale della Sanità per aver consentito, con il suo governo, la diminuzione della ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] si può leggere nel Bigli, nel Redusio, nel Ripamonti... - è fondato il frammento del presente Melodramma. inciso, collimano in sostanza con quella che sarà la prassi di Giuseppe Verdi; la maggior parte dei libretti da lui musicati scarseggiano o ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] 1597 l'Osio compì il primo omicidio, nella persona di Giuseppe Molteni, agente dei Leyva a Monza, nonché uno dei reyes y títulos de España, II, Madrid 1622, pp. 402 s.; G. Ripamonti, Historiae patriae. Decade V, lib. VI, Mediolani s.d., pp. 358-377 ...
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