È la bestia descritta con termini enfatici ed altamente poetici in Giobbe, XL, 15-24 (Vulgata, 10-19). Il vocabolo ebraico si presenta grammaticalmente come un plurale di bĕhemāh = bestia, per cui da alcuni è stato interpretato come un plurale intensivo: la bestia delle bestie cioè la bestia gigantesca; ma è più probabile che la forma plurale sia fortuita e il vocabolo non sia che l'adattamento ebraico ...
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Orientalista ed esegeta biblico tedesco, nato a Dörrenzimmern il 16 ottobre 1752, morto a Gottinga il 27 giugno 1827. Insegnò dal 1775 lingue orientali a Jena, quindi nel 1788 passò all'università di Gottinga. Fu uno dei primi studiosi protestanti a richiamare l'attenzione sull'importanza dei libri deuterocanonici; nell'esegesi, specialmente neotestamentaria, instaurò il metodo della spiegazione naturalistica ...
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GUNKEL, Hermann
GiuseppeRicciotti
Biblista e storico delle religioni, nato a Springe (Hannover) il 23 maggio 1862, morto l'11 marzo 1932. Divenne libero docente all'università di Gottinga nel 1888, [...] donde passò a Halle, a Berlino e a Giessen: ivi divenne professore ordinario nel 1907, per tornare nel 1920 a Halle, ove insegnò fino al 1927. Fu nella critica biblica uno dei più spiccati rappresentanti ...
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SEM (ebraico Shīm "nome, rinomanza")
GiuseppeRicciotti
presentato dalla Bibbia, insieme con Cam e Iafet, quale figlio di Noè e suo primogenito (Genesi, V, 32). Avendo mostrato riverenza per suo padre [...] nell'incidente dell'ubbriachezza incoltagli, ne ricevette la benedizione "Sia benedetto Jahvè Dio di Sem: sia Canaan servo di lui!" (Gen., IX, 26), ove Canaan è sostituito a Cam e Jahvè, Dio degli Ebrei, ...
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Ricco Galaadita di Rogelim, che venne incontro a David, quando fuggiva per la rivolta di suo figlio Assalonne, fornendogli molto aiuto (II Samuele [Re], XVII, 27-29; XIX, 31-32). Allorché David ritornò vincitore a Gerusalemme, invitò per gratitudine E. a seguirlo a corte e vivere ivi con lui: ma egli, già ottuagenario, rispose che alla sua età le delizie della corte gli sarebbero state indifferenti, ...
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Re di Giuda, figlio e successore di Manasse (v.). Salì al trono in età di 22 anni, e regnò solo due anni (641-639 a. C.). Seguendo le norme osservate durante il lunghissimo regno di suo padre, fu anch'egli favorevolissimo a pratiche idolatriche e quindi avverso ai principî religiosi jahvistici propugnati dai profeti: si vuole anzi da taluni, ma senza buon fondamento, che il suo nome stesso sia un'allusione ...
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Giovinetta sunamite (di Sunam; oggi Solem), che, per consiglio dei cortigiani di David (v.), fu assegnata a questo re affinché lo assistesse nella sua vecchiezza. Poiché David "era vecchio e molto attempato, e, sebbene lo coprissero di panni, non si riscaldava", i suoi cortigiani cercarono una fanciulla vergine che stesse al servizio del re e gli giacesse in seno per riscaldarlo (III [I] Re, I, 1-2). ...
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Re della città filistea di Geth, presso il quale si rifugiò David (v.) dopo essere stato soccorso in Nobe da Achimelec (v.); lo stesso David tuttavia, temendo di essere riconosciuto come uccisore del filisteo Golia, si finse pazzo (I Re [Sam.], XXI, 10-15). Di nuovo ricorse a lui più tardi, sempre per sfuggire alle persecuzioni di Saul, avendo con sé 600 uomini; allora A. gli assegnò come dimora la ...
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È il cognome dato da Giuseppe Flavio alla famiglia dei Maccabei, e dopo di lui usato comunemente dagli scrittori giudei. Esso deriva dal nome del bisnonno di Mattatia, padre dei Maccabei: Ματταϑίας υἱὸς [...] 'Ιωάννου τοῦ Σιμεῶνος τοῦ 'Ασαμωναίου, Ant. Iud., XII, 6, I (ovvero è anche qui il cognome di Σιμεών, cfr. I Maccab., II, 1). Il vocabolo è creduto comunemente derivare dall'ebraico ḥašmannīm (Salmi, LXVIII, ...
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Nome d'una diecina di personaggi della Bibbia, dei quali il principale è il figlio del sacerdote Ioiada, nativo di Cabseel a sud di Giuda, uno dei principali guerrieri di David. Era di valore segnalatissimo, e le sue gesta più rinomate sono ricordate in II Re [Samuele], XXIII, 20-21. Era comandante dei Cerethiti e dei Phelethiti, che costituivano la guardia del corpo (VIII, 18; XX, 23). Fu fedelissimo ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...