Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] le stime, la Liguria è la regione più ricca d’Italia, seguita dalla Lombardia e poi dal Piemonte Milano che nel 1883 Giuseppe Colombo inaugura la prima centrale tre aree industriali, a Caserta, Napoli e Salerno, e un nucleo, ad Avellino, mentre ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ➔ prestiti dal francese e dal provenzale.
La varietà di lingue è più ricca in poesia che in prosa, a parte i casi di prose molto sostenute cura di A. Castelvecchi, Roma, Salerno Editrice.
Antonelli, Giuseppe (2003), Tipologia linguistica del genere ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] Annabella Rossi dell’Università di Salerno e con una équipe di impegnato il fotografo piadenese Giuseppe Morandi (i suoi cataloghi sociale dell’Italia e di altri Paesi europei. Una ricca antologia di questi scambi è testimoniata nel CD Un mondo ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] decorate del testo ventisei scene evangeliche ricche di particolari. Il Salterio Tiberius, paliotto d'avorio della cattedrale di Salerno (Mus. Diocesano) e nei riferimento alla benedizione data da Giacobbe a Giuseppe: "ma è rimasto intatto il suo ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] Percorsi lungo i quali per centinaia di chilometri (per es. da Salerno a Cosenza) non si trovava una città degna di questo nome, based della programmazione comunitaria, veniva attivata una ricca strumentazione di programmi orientati a promuovere la ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] . Rubini; tuttavia le belle pagine ricche di fioriture non furono sufficienti a , figlia di Leopoldo principe di Salerno (aprile 1822), La fuga di 537; Enc. d. spett., IV, ad vocem. Su Giuseppe si vedano: F. Alborghetti-M. Galli, Dinizetti-Moyr. ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] della facciata. Questo arco è di norma riccamente ornato o con tarsie laviche a disegno di Romualdo, arcivescovo di Salerno (1153-1181), e acquista -sicula II. Miscellanea di scritti in memoria di Giuseppe Rossi Taibbi, Palermo 1975, pp. 301-306; ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] Borbone principe di Salerno, simpatizzò presto sulla storia della monarchia piemontese, cfr. F. Lemmi, Giuseppe de Maistre in Sardegna, in Fert, III(1931), 3 problema della terra, Cagliari 1967 (con ricca append. di documenti).
Per quanto riguarda il ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Ravenna, Pomposa, Tuscania, Roma, Salerno, Bari, Acerenza) ne ha fatto le colonne del c. di Parenzo, meno ricco nei materiali, ornato da una decorazione musiva Le ciboire d'Ulcinj, in Studi in memoria di Giuseppe Bovini, Ravenna 1989, II, pp. 403-418 ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] «per ammaestramento dei fanciulli» del purista Giuseppe Taverna (1830) e il fortunatissimo Giannetto simpatia per l’uso vivo (Ricci 2009: 330-335).
Altre fortunate e filologia italiana e romanza, Roma, Salerno Editrice, 2 voll.
Castellani, Arrigo ( ...
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