Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] nominati nei Vangeli come filii Zebedaei, con uso osceno nei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli) e i bartolomei (si veda il perfido sonetto Ricchezza del vocabolari milanes di Carlo Porta, del 1819, nel quale il nome è parte di un elenco composto ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] Problemi testuali e interpretativi (in origine, dossianamente, Fricassea) raccoglie – oltre a due inediti su Giuseppe Bossi («El pittor Boss», un amico del Porta e del Manzoni) e su alcuni versi latini del Manzoni (Volucres) – diciotto contributi (su ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] C., «ogni donna eccessivamente avida di vino chiude la porta alla virtù e la apre al vizio». Questa citazione rinvia 11); Esaù salutò suo fratello con un bacio (Genesi 45:15) e Giuseppe suo padre dopo la sua morte (Genesi 50:1); mentre Aronne salutò ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] giugno 2020, aperti da Una vita tra le parole di Giuseppe Antonelli – un'autobiografia linguistica in presa diretta, che anche numerica) del lessico italiano, che avrebbero poi portato alla pubblicazione del più grande dizionario dell'italiano dell ...
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Armi e armature nella letteratura italianaA cura di Teresa Agovino e Matteo MaselliFirenze, Franco Cesati Editore, 2024Armi e armature nella letteratura italiana, curato da Teresa Agovino e Matteo Maselli [...] e Raffaella Bertazzoli, sui temi delle armi nella Roma di Giuseppe Gioachino Belli e sull'uso dei coltelli nelle opere di Giovanni la croce per affrontare temi di redenzione e giudizio, portando contemporaneamente alla luce la sua lotta interiore e le ...
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Guido FabriziIl madremotoRoma, Robin Edizioni, 2022 Sono trenta i capitoli, o, meglio, come l’autore li chiama, i «punti congiunti» che restituiscono, in questo romanzo, la vicenda di un eterno ricominciare, [...] d’Inghilterra per il quale Javier «avrebbe voluto avere a portata di mano una macchina digitale, ancora non inventata, ma come detenzione al carcere di Santo Stefano, lo stesso che Giuseppe Mariani anni dopo rievocherà nelle Memorie di un ex ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] Schicchi, da Il tabarro, in un solo atto, su libretto di Giuseppe Adami, e da Suor Angelica, opera lirica in un solo atto. mio babbino caro,mi piace, è bello, bello;vo’ andare in Porta Rossaa comperar l’anello![...]Puccini, a un certo punto, mette in ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] giovane, o bella, o amabile; o che quella che porta questa nome possa aver questa qualità; e insomma, sentendo questo si chiami Antonio Serra, e il protagonista di Giuseppe Giacosa, Giovanni Rosani. Filoni tradizionaliUn altro elemento verificabile ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] luogo di provenienza? E la seconda: è vero che chi porta un nome di città ha origini ebraiche?Rispondiamo con ordine. E sono indirettamente di origine ebraica tutti i nomi derivanti da Giuseppe, dal XVII al XX secolo il nome maschile più diffuso in ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] going to be sick») che si volge in imprecazione («Gesù, Giuseppe e Maria!»); il parere negativo di Joe sul coinvolgimento delle famiglia», essendo troppo lungo il riferimento a coloro che portano la bara in spalla.Divergono dall’originale le scelte ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Pittore (n. Castelnuovo di Garfagnana 1520 circa - m. dopo il 1575); a Roma (dal 1535) studiò con Francesco de' Rossi detto il Salviati (dal quale ereditò il soprannome); quindi (1539) passò col maestro a Venezia, dove si stabilì. Perdute numerose...
PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso è molto antico, e ne abbiamo testimonianze...