Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] descrittivista, raccoglitore di costumi “stravaganti” (Raffaele Corso), di credenze e di comportamenti nel migliore dei casi (GiuseppePitré) visti come espressione di un “popolo” idealizzato in chiave tardo-romantica (p. 3).
In questo dominio ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] a esprimere eminenti personalità come il filosofo Simone Corleo e grandissimi studiosi delle tradizioni popolari come GiuseppePitrè e Salvatore Salomone Marino, fu soprattutto la nuova apertura nazionale e internazionale della cultura isolana ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Milano 1964, II, p. 1343; A. M. Cirese, Ermolao Rubieri, in Letter. italiana. I critici, Milano 1969, p. 246; Id., GiuseppePitrè, ibid., pp. 280 s., 293 s., 299; P. C. Masini, Storia degli anarchici ital. da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, pp. 18 ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] patrizi e poi dei salotti altoborghesi. Ne restano tracce nelle raccolte di indovinelli che dal Seicento – lo ha notato GiuseppePitrè (1897) – portano titoli come Opera molto piacevole et bella da indovinare et da far ridere nelle veglie per ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] bagliori. Su un altro versante, e con intenti meno scientifici, somiglia a quanto andava facendo su per giù nella stessa epoca GiuseppePitrè con la cultura popolare siciliana. La nostalgia è la musa che l'attraversa, si può dire, tutta quanta, e più ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] esperienze per altro verso assai diverse, da Giovanni Verga a Carlo Levi, Ignazio Buttitta, Pier Paolo Pasolini, da GiuseppePitrè a Ernesto De Martino e Annabella Rossi, da Renato Guttuso a Ferdinando Scianna, da Roberto De Simone a Ettore ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] secondo Ottocento è fondamentale l’opera del siciliano GiuseppePitrè, che in collaborazione con Salvatore Marino raccolse sul d’Italia (1879-1881). Le classiche raccolte di Giusti e di Pitrè sono state prese a modello per le numerose ricerche che si ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] dall’enfasi romantica della spontaneità vernacolare, sia dalla metodologia condivisa all’epoca da raccoglitori di novelle quali GiuseppePitré e Imbriani, i quali avevano prescelto l’opzione della stenografia per limitare al massimo l’interpolazione ...
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VIDOSSI (Vidossich fino al 28 gennaio 1932), Giuseppe
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020)
Nacque a Capodistria il 30 marzo 1878. Scarse sono, nelle fonti edite, le notizie sulla sua [...] occupazioni d’ufficio» cit. in Puccini 2005, p. 213, n. 16); così come era in contatto epistolare con GiuseppePitré, l’altro grande fondatore della moderna demologia italiana, al quale già nel 1901 scriveva dell’importanza delle tradizioni popolari ...
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FOLKLORE (ingl. folk-lore, dalle voci, ora antiquate, folk "popolo", e lore "dottrina")
Raffaele Corso
Il termine fu foggiato dall'archeologo J. W. Thoms, che lo propose all'Athenaeum di Londra il 22 [...] nel senso che il folklore abbraccia lo studio di tutta la vita umana. Fra l'uno e l'altro si pone GiuseppePitrè quando immagina la nuova disciplina da lui detta demopsicologia come la scienza della vita morale e materiale dei popoli civili e non ...
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