Palazzo monumentale situato in Milano. Il suo nome deriva dal latino medievale Braida (dal ted. Breite?) "fondo adiacente alla città". Il palazzo fu in origine un monastero che sorse nella tenuta di Guercio [...] che i Francesi sostituirono con il liceo, gli Austriaci con il ginnasio e il governo italiano col ginnasio-liceo "Parini", stabilito presso l'antico collegio dei nobili. Per altre notizie più particolari vedi anche milano.
Bibl.: Per la storia ...
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Famiglia milanese, signori poi marchesi di Pandino e Cassano, signori di Turbigo e Olginate. Salì alla nobiltà verso la metà del sec. XVI, dopo essersi creata una vasta base finanziaria attraverso i commerci [...] scorso: Febo III (1772-1836), allievo del Parini, consigliere di stato, fu vicepresidente del governo austriaco R. I. nel 1682, con Giuseppe (1635-90), creato marchese, conte e barone: il pronipote, pure di nome Giuseppe (morto nel 1759) unisce pure ...
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Letterato, nato a Bibbiena il 4 maggio 1790, morto a Roma il 30 maggio 1847. Studiò nel seminario di Castiglion Fiorentino, dove, a 18 anni, fu maestro di rettorica; poi, divenuto sacerdote, sottobibliotecario [...] Appartenne al circolo fiorentino del Vieusseux, curò alcune edizioni per il Le Monnier e allargò la scelta delle poesie del Parini fatta dal Giusti. Nel 1826, la censura proibì uscisse sull'Antologia una sua risposta, in terza rima, al Lamartine; ché ...
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Architetto e scrittore d'arte, nato a Monza il 22 agosto 1776, morto a Milano il 23 marzo 1852. Figlio di Alessio Amati, rinomato fabbricatore d'organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al [...] seminario monzese, poi a Milano col Soave e col Parini. All'Accademia di Brera ebbe maestri Giocondo Albertolli, Leopoldo Pollak, Giuseppe Zanoia, e in seguito v'insegnò architettura, prima col titolo di aggiunto, poi di professore, a partire dal ...
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Nato a S. Biagio, presso Ventimiglia, nel 1772, morto in una villa presso Milano, il 13 ottobre 1824. Mediocre poeta, fu per qualche tempo fra gli ossianeggianti, ma per lo più classicheggiò, seguendo [...] le orme del Parini e degli altri maggiori del tempo suo, in una poesia storico-allegorica, Camillo, che non finì, in due tragedie (Ifigenia e Sofonisba) e in liriche varie. Dotto di ebraico, di greco e di latino, insegnò in varie case private, fu ...
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Nato a Brescia nel 1739, visse a Milano nell'intimità del Verri e del Beccaria, e fu il poeta, o il ragionatore in versi, della compagnia del Caffè. Dopo aver lanciato, contro le idee del poeta del Mezzogiorno, [...] ), raccolse i suoi sciolti a Lucca nel 1780, includendovi nuovi poemetti didascalici, come La filosofia, Le comete, e rifacendo Il Giorno del Parini alla rovescia, specialmente nella Toletta e nella Emilia, dove insegna sul serio a Nice quello che il ...
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Critico letterario, nato a Limbadi (Catanzaro) il 4 luglio 1890; dapprima professore nelle scuole secondarie, insegnò quindi letteratura italiana nelle università di Cagliari (1939-50) e Trieste (1950-60).
Studioso [...] crociana, è autore di un saggio su La poesia di U. Foscolo (Bari 1920, 2ª ed. riveduta ivi 1932), di un'opera su Il romanticismo e la poesia italiana dal Parini al Carducci (ivi 1935), e di Saggi sulla poesia del Rinascimento (Milano 1939). ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] .
Suo primo maestro elementare fu il milanese don Giuseppe Volontieri; sulla sua formazione spirituale ebbe però un peso di Milano dove preparò la licenza liceale che ottenne al liceo Parini. Continuò gli studi nel seminario teologico da dove, dopo il ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] e attirando su di sé l'intelligente attenzione di Carlo Giuseppe Londonio, direttore generale dei ginnasi, il conferimento organico di signori che non ha più nulla di comune con quella del Parini, il maestro ideale, e sempre richiamato, del Cantù. Il ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] . Gerbi ne approfitta per lanciare la sua offensiva. Stacca subito Parini e fugge da solo. Incrementa il vantaggio: 4 minuti a Crema con 12′29″ su Aimo e un'ora e mezza su Giuseppe Enrici.
Sono i corridori piemontesi, negli anni Venti, a dominare la ...
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pariniano
agg. – Del poeta Giuseppe Parini (1729-1799): le odi p.; lo stile p., classicamente nitido; la satira, la coscienza morale p.; estens., che riprende o richiama i caratteri, lo stile, le tematiche del Parini: un sonetto d’un poeta...
congiungere
congiùngere (ant. congiùgnere) v. tr. [lat. coniungĕre, comp. di con- e iungĕre «unire»] (coniug. come giungere). – 1. a. Unire materialmente o spiritualmente, mettere insieme, porre in stretta relazione: c. le mani; c. le forze...