BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] molta asprezza il colpo di mano garibaldino, a monte del quale egli additava intrighi mazziniani, e, indignatissimo 69-83, 264, 267; G. Ratti, Contributo alla biografia di Giuseppe Siccardi: la missione a Portici (settembre-novembre 1849), in Figure ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] Franco Antonicelli e altri – che era solita riunirsi con il professor Monti al caffè Rattazzi e nelle case dell’uno o dell’altro il commissariamento governativo nella persona dell’avvocato Giuseppe Rossotto, rinnovato nel 1985. Si sviluppava intanto ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] un altro piemontese parzialissimo e contradditore nato, Giuseppe Baretti, col quale, vivido e attraente, F. Bernardelli, La morte di A. C., in La Stampa, 9 ott. 1955; A. Monti, in L'Unità, 8 ott. 1955; L. Lenti, Ricordo di C., in Corriere d' ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] era giunta all'ottantanovesima dispensa che narrava gli avvenimenti del 1864, l'editore aveva dovuto rivolgersi ad A. Monti che completò l'opera, abbassando però livello e qualità dell'informazione e introducendovi uno spirito cortigiano che il C ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] Dante a Petrarca, da Ariosto a Tasso fino a Monti, Baretti e Metastasio, «perché questa Biblioteca debb’esser tutta tipografi e degli studiosi italiani. Risposta dell’editore libraio Giuseppe Pomba alla Voce dei tipografi e degli studiosi del Regno ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] (Novara).
La frequentazione dell'ambiente studentesco ed universitario e di quello che spontaneamente si raccolse intorno ad Augusto Monti, di cui facevano parte, tra gli altri, C. Pavese, M. Mila, N. Bobbio, L. Ginzburg, contribuì a sviluppare ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] nel repertorio di E. Novelli, Un amore e tosse (compagnia Monti, Firenze 1881), Chi non prova non crede (compagnia Pasta, Roma ci sono rimaste, assieme, in questo senso, a quelle di Giuseppe Bandi. Anche la lingua è pulita e meno letteraria di quella ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] gioco della reazione (Analisi e riflessi del cittadino Giuseppe Lattanzi sull'opuscolo Quadro politico di Milano di cura di G. Cugnoni, I, Roma 1882, p. 97; L. Vicchi, V. Monti: le lettere e la politica. Decennio 1781-1790, Faenza 1883, pp. 267-308; P ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] di Federico Confalonieri, Gabriele Rossetti in quella di Vincenzo Monti: l’iniziativa era stata un successo sia per la Europea, marzo 1875, pp. 198-200; D. Giuriati, Duecento lettere di Giuseppe Mazzini, Torino 1887, ad ind.; L. Rava, F. P., in Il ...
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FERRONI
Pierangelo Bellettini
Famiglia di tipografi attivi a Bologna per un periodo di almeno sessanta anni, dal 1622 al 1681.
Il primo della famiglia ad essere titolare di una stamperia fu Clemente, [...] prot. 5, cc. 179r-180v (rogito 16 febbr. 1663); Ibid., Giuseppe Maria Alvisi, n. 555 (rogito 6 febbr. 1664); Ibid., Carlo data 26 ag. 1667), e il ms. B.1318, di B. Monti, Notizie dei stampatori e librari per opera dei quali fu esercitata in Bologna ...
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bevagnizzazione
s. f. Il proporre come modello lo stile di vita elegante e al tempo stesso genuino, armonioso e sereno degli abitanti del comune umbro di Bevagna. ◆ Il «simbolo del vivere tranquillo», invece, è uno solo: il piccolo centro...
dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...