BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] e correzioni al Vocabolario della Crusca di V. Monti, nella quale si combatteva la pretesa dei Fiorentini opere, oltre quelle già citate, si ricordano l'Elogio dell'Accademico Giuseppe Sarchiani, in Atti della reale e imp. Accad. della Crusca, III ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] alla porpora dei cardinali bolognesi A. Tanari e F. M. Monti. Secondo lo Oretti nel 1749 era attivo a Praga, dove " Aldobrando e la sala dei Montignani in collaborazione col figurista Giuseppe Pedretti, molte e belle prospettive in casa dell'avvocato ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] nome di Il Genio de' letterati, venne affidato a Giuseppe Malatesta Garuffi, che lo avrebbe condotto fino al 1708 riscuotendo gran giornale letterario o sia Biblioteca volante, stampato da Paolo Monti. I Fasti, usciti in cinque tomi nei primi sei mesi ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] mezzo circa. Nel 1864 Papà passò alla compagnia Enrico Duse-Giuseppe Lagunaz, in cui era prima attrice Angelica Cappelletto, madre spaziava tra Goldoni, Shakespeare, Alfieri, oltreché Vincenzo Monti, Carlo Marenco, Teobaldo Cicconi, Paolo Giacometti, ...
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PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] nella lista dei ricercati e si rifugiò in Abruzzo, fra i monti che gli avevano dato i natali. Fu ricondotto a Napoli in della Trinità de’ Pellegrini: commessario il signor giudice della G. C. Giuseppe Zurlo (1789); 07.E.6-4/5: A pro della Università ...
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CAROSINI, GiuseppeGiuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] pacificazione tra Ungheresi e Slavi. Fermatosi a Belgrado, il C. venne raggiunto il 18 marzo 1849, dopo la partenza del Monti per l'Ungheria, da Marcello Cerruti nominato console sardo nella capitale serba. I due, d'accordo coi Polacchi e col governo ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] Regio Portolano. Non mancò, infine, di interessarsi dei Monti di famiglia, istituiti dall’aristocrazia nel XVI secolo per Carolina; nel 1784 la Lettera apologetica al dottor signor D. Giuseppe Grippa circa l’opera del cavalier D. Gaetano Filangieri; ...
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GABRIELI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 29 luglio 1694 da Giovanni Battista, originario di Bassano, e da Maddalena Sammartini (o San Martini), gentildonna di antica e benestante famiglia [...] raffigurante l'Addolorata tra i ss. Antonio, Giuseppe e Osvaldo, nel quale la pennellata inquieta . Pellegrini, Catalogo dei pittori bellunesi dal sec. XIV in poi, in Nozze Monti-Crocini, Belluno 1892, p. 10; Le memorie di don Flaminio Sergnano [1760 ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] nipote O. Dauphin, P. F. Cittadini, B. Bianchi, G. G. Monti e altri. Dai documenti è anche ricavabile che nel 1644 il B. era rimaste, a Modena, solo tre tele: il Transito di s. Giuseppe, assai deteriorato, che è tuttora nella chiesa di S. Bartolomeo; ...
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ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] , p. 102; Id., La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 72, 75, 80, 128, 143, 161, 166, 228-29, 400; G. M. Monti, La storia dell'Albania e le sue fonti napoletane, in Studi Albanesi, I(1931), p. 18; B. Croce, Vite di avventure, di fede e ...
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bevagnizzazione
s. f. Il proporre come modello lo stile di vita elegante e al tempo stesso genuino, armonioso e sereno degli abitanti del comune umbro di Bevagna. ◆ Il «simbolo del vivere tranquillo», invece, è uno solo: il piccolo centro...
dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...