BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] reggia - e un acquerello: Interno del tempio di Tentyris in Egitto.
Giuseppe (Vaprio, 3 dic. 1795-Milano, 19 marzo 1871) studiò a nelle provincie di Lombardia..., Milano 1862, p. 141; A. Monti-A. Bertarelli, Tre secoli di vitamilanese, Milano 1927, ad ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] diverse poste in musica da Giuseppe Giamberti romano a 1, 2 e 3 voci per cantar nel cembalo et alcune con l'alfabeto per la coadiutore di P. Tarditi nella chiesa della Madonna dei Monti, di cui divenne successivamente maestro di cappella: con ...
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FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] nel 1830 si laureò in medicina e filosofia a Palermo. Subito dopo la laurea tradusse l'opera di N.P. Adelon con il titolo Fisiologia dell'uomo (Palermo 1831). Fu per poco tempo a Napoli, quindi si recò ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] delfato / della mia volontà scritto è 'l decreto, / che dai monti del Sannio or sprigionato / della Sirena lo torni al grembo lieto". De Vicariis, dalla quale aveva avuto tre figli: Giuseppe, Flavio e Adeodata. Da un'ode indirizzata al congiunto ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] Modena per dipingere nel palazzo ducale, sempre con la collaborazione del Monti, "una libreria e cinque stanze soffittate con rilievi" (Campori, p "tutti i libri de' disegni" tramite il cognato Giuseppe. Va ricordata inoltre, fra le opere perdute, la ...
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EMANUELI, Giovanni Antonio
Chiara Basta
Nacque a Brescia il 9 marzo 1817 da Dionigi e Lucia Berenzi; come risulta da documenti conservati nell'Archivio comunale di Brescia, frequentò dal 1831 la scuola [...] egizio, a quella dell'anno successivo con il Ritratto di Vincenzo Monti in gesso (copia dal monumento eretto al Monti dal Sangiorgio a Brera) mentre nel 1833 espose il Ritratto di Giuseppe Bossi, sempre in gesso, e nel 1834 La Poesia piangente ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] commedia di Massimo Cammello aquilano e La Psiche di Giuseppe Cantelmo duca di Popoli. Negli anni seguenti dové tipograficamente assai decorose. A Vico Equense stampò anche opere di S. Monti, Rime in lode di Giovanna Castriota (1585) e di G. ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] nel 1905, e Il Giordano e il Mar Morto dai monti di Giuda alla Promotrice nel 1906. Tuttavia non furono molti i pp. 228, 256, fig. 208; E. Magaton-M. Bernardi, I pittori Giuseppe e A. Falchetti (catal.), Caluso 1960; G. M. Musso, Invito al Canavese ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] 297 s.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi,I,Firenze 1922, p. 661; II, ibid. 1930, p. 425; G. M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte,Torino 1930, pp. 230 s.; E-G. Léonard, Histoire de Jeanne Ière..., 2 voll., Monaco-Paris 1932, passim ...
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CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] di terzine, nel quale i critici dell'epoca notarono una troppo palese imitazione del modello fornito dalla Bassvilliana del Monti.
Apertamente schierato con i classicisti, come testimoniano le sue scelte stilistiche, il C. risentiva ancora di un ...
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bevagnizzazione
s. f. Il proporre come modello lo stile di vita elegante e al tempo stesso genuino, armonioso e sereno degli abitanti del comune umbro di Bevagna. ◆ Il «simbolo del vivere tranquillo», invece, è uno solo: il piccolo centro...
dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...