PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] e poi celebre medico oculista.
Nel 1846 Pacini vide svanire un suo progetto di matrimonio con una parente del patriota GiuseppeMontanelli e da quel momento si dedicò interamente alla cura delle due sorelle: Carlotta visse da inferma in casa sua fino ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] in quegli anni uscirono i lavori di Giuseppe Ferrari, GiuseppeMontanelli, Ausonio Franchi) esercitarono una potente di fucileria, l’arrivo dei regolari comandati dal colonnello Giuseppe Ghio determinò lo sbandamento dei rivoltosi. Pisacane con un ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] novembre sostituì come gonfaloniere il cugino Bettino Ricasoli, ritiratosi per protesta contro la svolta democratica di GiuseppeMontanelli e Francesco Domenico Guerrazzi.
Pur avendo preso parte limitatamente al colpo di Stato patrizio-municipale del ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] "separare i liberali in due categorie - l'una dei reprobi, l'altra degli eletti" (C. Rotondi, Lettere inedite di GiuseppeMontanelli, in Rassegna storica toscana, VIII [1962], p. 72), un modo di procedere che il G. praticherà anche da prefetto.
Sull ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] di GiuseppeMontanelli che, nonostante la divergenza di idee, godeva della stima del consigliere Cempini per la sua preparazione giuridica e per la sua perizia letteraria. In questi anni il giovane C. dové certo subire l'influenza del maestro e delle ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] di questo fervore di studi, il G. riprese con rinnovata lena il mestiere di storico con un volume su GiuseppeMontanelli e la Costituente (Firenze 1947), ospitato in una collana di studi storici sulle Assemblee costituzionali pre e postunitarie ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] egli stesso amava ricordare - tra gli ultimi a lasciare il campo di battaglia, impegnato nella ricerca del corpo di GiuseppeMontanelli, da tutti creduto morto.
Negli anni successivi alla prima guerra di indipendenza il C. studiò scienze naturali e ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] , per cui collaborò alla pubblicazione delle Memorie sull’Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850 di GiuseppeMontanelli (Torino 1853); esercitò la docenza nelle scuole tecniche di mutuo soccorso; tradusse dal francese Le rovine o ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] di A. P. ad A. Ranieri, in Nuova Antologia, 1930, vol. 272, pp. 137-156, 273-302; N. Coppola, A. P. e GiuseppeMontanelli, loro carteggi inediti con aggiunta di altri carteggi del P., in Rassegna storica del Risorgimento, XXX (1943), 1, pp. 33-94; 2 ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] difendendo la frenologia e le scienze naturali, accusate di materialismo e ateismo. Dopo che, nel febbraio del 1846, con GiuseppeMontanelli, aveva promosso la petizione contro l’apertura a Pisa di una casa gesuita, perse di nuovo la cattedra e tornò ...
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