BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] del 1612-18, 1618-1622 e 1623-26 Pompeo aderì alle "Giuseppe, Fabio Guinigi, Andrea Massei e C. di Lione" del 1615- 123v, 148, 161v-162 (Palermo); cc. 175-176 (Napoli); cc. 163-164v (Messina); n. 89 (id.), cc.76rv (banco di Lucca); cc. 13, 101, 133rv ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] giunta con diverse proroghe fino al 31 maggio 1595; alla "Giuseppe Benassai e C. di Reggio Calabria" del 1590-91, poi , 177 (Genova e Piacenza); c. 85 (Reggio Calabria); cc. 163-164 (Messina); cc. 88, 161v-162 (Palermo); c. 175 (Napoli); pp. 187v-188 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] non ancora venticinquenne, iniziò la sua carriera accademica nella Messina del dopo terremoto; in questo periodo si collocano pubblicato nel 1932, nella Nuova collana degli economisti di Giuseppe Bottai e Celestino Arena. Il libro contiene testi di ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] economiche familiari. A Cosenza aveva stretto amicizia con Giuseppe Spiriti, e dalla consuetudine con lui e con della congiuntura, non solo a Napoli ma direttamente a Lione, via Messina-Marsiglia. Pochi i manufatti, per lo più lisci, adatti allo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] , e perde il concorso a cattedra presso l’Università di Messina. Vanoni ha un passato socialista e non ha la tessera . Poi, Saraceno e Vanoni si recano a casa di Giuseppe Capograssi, insigne giurista, per discutere gli aspetti più controversi del ...
Leggi Tutto
BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] politico della sanità, dedicato al duca di Salas, marchese Giuseppe Gioacchino di Montealegre.
Quando il volume fu pubblicato il ancora recente il ricordo della tremenda peste che aveva colpito Messina e altre cittadine. Il B. vi tracciava le linee ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] dell'arte della seta di Lucca" del 1578-83, della "Giuseppe e Lorenzo Buonvisi e C. dell'arte della seta di di 3.200 scudi (10,66%), alla "Paolino Santini e C. di Messina e Paolino Santini, Marcantonio Franciotti e C. di Palermo" del 1585-88 con ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] missa" di 10.600 scudi, 250 dei quali per "un amico di Giuseppe Buonvisi". Oltre a questa "missa" gli eredi del B. ne fecero C. di Palermo e Paolino Santini, Marcantonio Franciotti e C. di Messina"apertasi il 12 giugno 1585 per tre anni.
Il 1º genn. ...
Leggi Tutto
CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] seta e telerie a Monza e il cui figlio, Giuseppe, a partire dal 1718 compare di frequente fra gli secolo, Milano 1968, pp. 63 s., 121, 145; A. Forti Messina, La "disciplina degli operai" in Lombardia dopo la soppressione delle corporazioni( ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] conclusasi con la resa della guarnigione della città di Messina. Rimase nell’esercito fino al 1740 riuscendo a insegnamento, Pavia 1907, pp. 302-306; G. Verrecchia, Giuseppe Maria Galanti, Campobasso 1924 (in appendice: cinque lettere di Palmieri ...
Leggi Tutto
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...