MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] . Si vedano inoltre: A. Catara Lettieri, Ricordi intorno al movimento filosofico nella prima metà del secolo XIX in Sicilia, Messina 1881, pp. 144, 149; S. Mastellone, V. Cousin e il Risorgimento italiano, Firenze 1955, pp. 214-224; Enc. filosofica ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] "Ars Nova", insieme con E. Cardile, suo compagno di studi. Aveva iniziato l'attività letteraria con Silentia lunae (Messina 1906), composto in Chiaromonte di Basilicata: poesia simbolica, evocatrice di un mondo mitico, incantato, dove sono descritte ...
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PISANI, Emanuele
Stefano Coronella
PISANI (Pisana), Emanuele (Emmanuele). – Nacque a Modica, in provincia di Ragusa, il 28 maggio 1846, figlio unico di Ferdinando e di Grazia Migliorisi.
Registrato [...] Negli anni successivi frequentò il liceo Francesco Maurolico di Messina, dove si licenziò nel 1865; nello stesso anno , ma la ‘costruzione’ contabile è simile alla logismografia di Giuseppe Cerboni. Per tale motivo da molti è considerata – a ...
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FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] della famiglia Falconieri, e una veduta del porto di Messina, di dimensioni minori.
Alcune opere sono ricordate in nel 1760, "una marina" (ibid., Ufficio 14, busta 430) di Giuseppe Sardi nel 1771 "due piccoli paesini" (Ibid., Not. d. Tribunale ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] antispagnolo. Al tempo della guerra di Messina il suo nome veniva incluso, dal corrispondente figli maschi, ambedue naturali e poi legittimati, di nome Francesco e Giuseppe e una figlia di nome Teresa - molto probabilmente anch'essa naturale, ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] dell'Istituto di storia dell'arte medievale e moderna dell'Università di Messina, 1976, n. 2, pp. 35 s.; Gli Uffizi. Settecento romano a Lisbona. Le opere di P. L., Carlo Giuseppe Ratti, Camillo Sagrestani fiorentino per la chiesa di Nossa Senhora do ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] cittadini della sua città.
Quando il Pignatelli pensò di troncare l'opposizione manifestatasi in seno al Parlamento, convocato a Messina il 25 luglio 1522, inviando a Napoli il conte di Cammarata ed il tesoriere Leofanto come prigionieri presso quel ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] passaporto per la Sicilia ed uno per Malta: si recò infatti a Messina, ove giunse il 24 marzo (ma egli affermò poi di esservi libertà in pericolo e si erano rivolti al generale Giuseppe Rosaroll in quanto capo della divisione militare della città ...
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DI BLASI, Salvatore Maria
Bianca Maria Biscione
Nacque a Palermo, da nobile famiglia, il 26 dic. 1719, terzogenito di Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Come i fratelli Giovanni Evangelista e [...] S. Martino alla Scala.
Trasferitosi per qualche tempo a Messina, ove il fratello Gabriele era diventato arcivescovo, fu alcune critiche, talora aspre (in particolare si segnalarono in questo Giuseppe Cestari, A. Di Meo e F. A. Ventimiglia), ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] 1898 nella città dell'originario trionfo, Bologna, che decretò il definitivo declino dell'opera (l'ultima messa in scena, a Messina, è del 1899).
Sotto le insistenze degli impresari, il G. si ripresentò sulle scene bolognesi, a due anni di distanza ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...