PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] Firenze 1965; 3ª ed., a cura di B. Gentili - C. Catenacci, Messina-Firenze 2007); per le scuole scrisse anche il manuale Mousa: grammatica greca (Roma 1957, con Giuseppe Morelli).
Nei lavori sui lirici greci del dopoguerra, Perrotta trovò la migliore ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] ).
Ottenuta il 28 luglio 1922 la libera docenza in statistica, rientrò in Italia e, dopo aver tenuto corsi liberi a Messina e a Palermo, dal 1° nov. 1924 ebbe l'incarico di statistica presso l'Università cattolica di Milano, divenendo straordinario ...
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PERSICO, Luigi
Alba Irollo
– Primogenito di Carmine, merciaio, e di Maria Del Giudice, nonché fratello del pittore Gennaro, con cui talvolta è stato confuso, nacque a Napoli nell’ultimo decennio del [...] nell’Ottocento (catal.), a cura di L. Paladino, Messina 1997, p. 38; A. Irollo, Gli artisti, il mercato, le mostre, Roma 2010, pp. 64, 143 s., 157; V. Fiorito, Saro Zagari, Giuseppe Prinzi e la scultura in Sicilia dal Neoclassicismo al Realismo ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] dell'imperatore Giovanni Paleologo e del patriarca Giuseppe nel marzo 1438, inserisce anche una tav. VII, 2; G. Lipari, Gli annali dei tipografi messinesi del ,600, Messina 1990, p. 191; G. Moroni, Diz. di erudizione storico-ecclesiastica, V, ...
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COSTA, Oronzo Gabriele
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque da Domenico e Vita Manieri ad Alessano (Lecce) il 26 ag. 1787. Frequentò a Lecce le prime scuole, si occupò per qualche tempo di filosofia ed [...] in Francia e in Svizzera. Ebbe un altro figlio naturalista, Giuseppe, che illustrò la fauna salentina, colmando così la lacuna esistente Vienna e terreni terziari delle provincie napoletane, di Messina, delle marne bleu dei Vaticano e dei contorni di ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] Nel 1871 aveva sposato Mary Romano, figlia dell'on. Giuseppe Romano e nipote del ben noto Liborio Romano; e da -120 (e ne Le origini della filosofia contemporanea in Italia, II, Messina 1921, pp. 123-53); G. B. Gerini, Gliscrittori pedagogici italiani ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] Bibl.: S. Bottari, La cultura figurativa in Sicilia, Messina-Firenze 1954, p. 79; Id., Contributi all'architettura 1972; L. Trigilia, I disegni di R. G. nella collezione di Giuseppe Mazza di Siracusa, in Il Disegno di architettura, 1973, n. 7, ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] Bracciano.
Il capo di stato maggiore, generale V. Ambrosio, chiese pertanto che la divisione "M" fosse trasferita a Messina, ma il G. si oppose riuscendo a convincere Mussolini dell'impossibilità tecnica di spostarla prima del 21 luglio. Vanificato ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] da soffitto con Storie della Genesi e di Giuseppe ora nel Museo di Cremona; quindi gli 110-124; C. Baroni-S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del '400, Messina-Firenze 1952, pp. 91-117; Mostra storica nazionale della miniatura (catal.), Firenze ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] incarcerato, durante le repressioni seguite ai moti di Messina e di Reggio; liberato nel dicembre, fu insieme dal 29 gennaio 1848 in poi, Torino 1849, p. 184; Epistolario di Giuseppe La Farina, raccolto e pubblicato da A. Franchi, Milano 1869, I, ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...