MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] si sa ben poco: un manoscritto del De bello Iudaico di Giuseppe Flavio (Parigi, BN, lat. 5058), databile intorno al 1100, 80v) -, sia da un evangeliario e da un epistolario (Messina, Bibl. Painiana, 10; 11), ornati da grandi iniziali figurate ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] riporta M. nella sua camera (c. 46v), l'Arrivo di M. e Giuseppe presso la casa di questi (c. 105v) e la Consegna della porpora (c 1057-1084; Salerno venne conquistata nel 1076) e su uno di Messina di Ruggero II (1148); b) figura intera di M. orante, ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] 'isola; il dominio dei Mamertini, includente i territori di Messina e di Tindari; e infine la parte restante dell'isola C.
In continuazione con questa è la necropoli del Cozzo S. Giuseppe presso Realmese, con oltre 300 tombe sempre del tipo a forno. ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] nuova cappella della Scuola del Ss. Corpo di Cristo e di S. Giuseppe in S. Alessandro in Colonna fornì la paletta a tempera della Pietà, ), le cui repliche furono vendute nel 1546 a Messina da Lauro Orso, discepolo di Bartolomeo Carpan, ormai ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di Sales nella chiesa della Visitazione (1730) e di S. Giuseppe nella chiesa di S. Andrea a Savigliano (1728-33).
Il The Burlington Magazine, CXLII (2000), 1163, pp. 101-103; Id., J. a Messina, in Storia dell'arte, 2000, n. 99, pp. 106-133; S. Felder, ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] seduta a terra possa derivare dall'Adorazione dei pastori del Caravaggio a Messina (si è pure ipotizzato un viaggio del G. nel Meridione: Brandi; Papi, 1995, p. 121). Il s. Giuseppe potrebbe ricordare la figura di un aguzzino nella Crocifissione di s ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] Trattato, p. 587), e proseguì poi fino a Napoli e Messina (per il viaggio a Messina si veda Klein, in Lomazzo, Idea, 1974, p. 452 Caravaggio, Perin del Vaga, Vasari, il Salviati (Giuseppe Porta), menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] uno dei fratelli Zucchi, assunse a suo servizio un disegnatore, Giuseppe Sacco, e, come incisore, il C., che pare gli 1779; stampe devozionali (una Madonna della lettera, quadro venerato a Messina, su disegno di S. Conca, 1781) e ritratti: l' ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] v. voce) e Rosalia, mentre il maggiore, Giuseppe, divenuto musicista, si rese "famoso in Europa ; G. La Corte Cailler, V. D. e gli affreschi di S. Teresa in Messina, Lettere ined., Palermo 1911; G. Di Marzo, Guglielmo Borremans, Palermo 1912, pp. 43 ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] dipingendo sculture marmoree di Giovanni Antonio Amadeo per l'altare di S. Giuseppe (Annali, III, 1880, pp. 77 s.; R. V. C. Baroni-S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del Quattrocento, Messina 1952, pp. 104, 151; B. Berenson, Italian pictures of ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...