PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] infine in Francia.
Rientrò nel Regno di Napoli con Giuseppe Bonaparte nel febbraio 1806 da capitano dell’esercito francese, con dietro insistenza del vicario, suo grande estimatore.
Giunto a Messina ai primi di settembre con 6 mila uomini, organizzò ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] Garibaldi, descritto con coloriti dettagli dall’ufficiale d’ordinanza Giuseppe Bandi nel suo volume postumo I mille. Da Genova 1862, Pantaleo, che era a Sant’Eufemia, riparò prima a Messina sotto mentite spoglie e poi a Napoli, dove fu arrestato e ...
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CANEVARO, Felice Napoleone
Mariano Gabriele
Di famiglia ligure originaria di Zoagli, nacque a Lima (Perù) il 7 luglio 1838 da Giuseppe e Francesca Velaga. Ammesso alla Regia scuola di marina di Genova [...] fu imbarcato dal dicembre 1860 al marzo 1861 sulla fregata "Carlo Alberto", che fu impiegata nell'assedio di Gaeta e di Messina in ripetute azioni di fuoco a distanza ravvicinata dalla costa, che valsero al C. la decorazione di cavaliere dell'Ordine ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] panegirici, tra i quali Per le sponsalizie di Giuseppe e Maria (Cosenza 1859) che ottenne finalmente un cura di B. Croce, Napoli 1897, ad ind.; S. De Chiara, V. P., Messina 1923; G. Reda, Studio critico sulle poesie, le prose e le operette latine di V ...
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CARACCIOLO, Francesco
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 18 genn. 1752 da Michele dei Caracciolo di Brienza, creato duca da Carlo di Borbone nel 1738, e da Vittoria Pescara, figlia del duca di [...] maggio 1778 ebbe il comando della goletta "S. Giuseppe". Nel 1779 fu inviato dal ministro Acton sulla nave Il "Sannite" compì altri due viaggi, nel gennaio 1799, da Palermo a Messina e infine il 4 febbraio venne posto in disarmo. In precedenza - il ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] una schiera di studiosi del pensiero di Croce, tra cui Giuseppe Galasso, Girolamo Cotroneo, Vittorio Stella, Ferruccio Focher, Fulvio corrispondente dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, socio effettivo dell’Accademia nazionale di S ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] organizzati in bande armate nell'ex feudo Torrebianca sotto il comando di Giuseppe Agosta, il C. spinse il popolo trapanese alla rivolta e , preferì recarsi a combattere sotto i baluardi di Messina, ancora in mano dei borbonici. Qualche mese dopo ...
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BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] stesso. Tenente colonnello nel 1888 e colonnello nel 1892, in quell'anno assunse il comando del 22º reggimento di fanteria, a Messina e poi a Piacenza. Nel 1896 divenne capo di Stato Maggiore del corpo d'armata di Roma, nel 1898 fu promosso maggiore ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] A Molinella il F. fu discepolo e collaboratore di Giuseppe Massarenti e si segnalò come uno dei più capaci F. venne subito arrestato. Il 23 genn. 1930 il tribunale di Messina lo riconobbe colpevole di complicità nella fuga e gli inflisse una condanna ...
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PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] fatto i nomi di alcuni complici, in particolare di Giuseppe De Marco, nipote del ministro degli affari ecclesiastici 58; A. Simioni, Le origini del risorgimento politico dell’Italia meridionale, Messina-Roma 1925, pp. 438 s.; A.M. Rao, Guerra e ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...