BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] da parte del Comune, oltre allo stipendio del teatro) e al Teatro di Catania (dal 15 dicembre al marzo 1835).
Stabilitosi a Messina, il B. vi sposò il 23 maggio 1835 una nobile messinese, Eustochio Rosso (la prima moglie era morta nel 1833); ricusato ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] ricorda che il L. era stato nella fanciullezza allievo di Giuseppe Zarlino ed era in quell'anno generale dell'Ordine. L' la famiglia di musicisti Lambardi di Napoli e Lombardi di Messina.
La sua produzione è interamente dedicata alla musica sacra (un ...
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CATANEO (Cattaneo), Aurelia
Ariella Lanfranchi
Nata a Napoli da Giuseppe e da Carolina Barberio nel 1864, compì gli studi presso il conservatorio S. Pietro a Maiella, dove ebbe maestro anche Emanuele [...] Delorme di A. Ponchielli (teatro Regio, carn. 1885-86), a Messina nella Jone di E. Petrella e ne Il Trovatore (teatro Vittorio Bologna il 2 giugno 1888, sotto la direzione di Giuseppe Martucci): interpretazione che contribuì alla fortuna dell'opera.
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CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] (tre atti, libretto di L. Motta, Milano, teatro Fossati, 1917); La Vergine rossa (tre atti, libretto di E. Reggio, Messina, teatro Mastrojeni, 30 ag. 1919, rappresentata in molte altre città e pubblicata da Ricordi, s. d.); Il medico delle signore ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...