BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] , ristampato poi più volte fino alle ultime edizioni a cura di E. Di Nolfo (Milano 1960) e di Luigi Russo (Messina-Firenze 1960), mentre sulla scorta di una valutazione complessivamente positiva del Croce e del Pancrazi, I Mille entravano di diritto ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] a qualche quotidiano e periodico, specie dell'Emilia.
Nel Giornale d'Italia cominciò con vari "servizi" (sul terremoto di Messina, sugli scioperi della Valle Padana, ecc.), scrivendo articoli di fondo, di politica interna ed estera, cronache vaticane ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] abate.
Il 20 febbraio 1790 si era spento l'imperatore Giuseppe II. Il C. confidava adesso nel successore Leopoldo (lo 532-534, 574). Seguono G. Muresu, Le occasioni di un libertino, Messina-Firenze 1973 (sul quale vedi la rec. di A. Fallico, in ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Consiglio legale a pro del cardinal di Carpegna, contra i figli di Giuseppe de Martinis; cc. 23r-24v, Breve scritto a nome di e vita culturale a Napoli nella seconda metà del Seicento, Messina-Firenze 1965, passim; A. Poggi et al., Studi graviniani ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] di Corrado, e nel baliato di Manfredi, avendo osato le principali città siciliane, e tra queste Palermo e Messina, crearsi un proprio lor podestà, e costituirsi alla stessa maniera delle repubbliche italiane, poi quelle stesse popolazioni, dimentiche ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] altre due recensioni a firma Cesare Zavattini e Giuseppe Antonio Borgese: fu quest’ultima a determinare . pp. 174-201; M. e il cinema, a cura di N. Genovese, Messina 2007; A. Moravia, Cinema italiano. Recensioni e interventi 1933-1990, a cura di ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] 'epigrafe latina, e la nascita dell'arciduca Giuseppe (17 apr. 1678) mediante un'orazione e Italia, Bari 1929, pp. 348-59, 381-85; F. Puma, C. de' D., Messina 1950; F. Croce, C. de'D., Firenze 1957 (studio critico complessivo sull'opera dottoriana, e ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] pp. 15-24, 145; A. Bertolotti, M. M. e Passi Giuseppe, letterati in relazione col duca di Mantova, Roma 1888, pp. 3 Pecchiai, Roma nel Cinquecento, Bologna 1946, pp. 351 s.; M. Messina, Rime del XVI secolo in un manoscritto autografo di G.B. Giraldi ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] in latino in morte del rettore del collegio, Giuseppe Malmusi.
Sempre legato all’ambiente del collegio fu il P., Como 1899; M. Scherillo, I. P. e la poesia bardita, Messina 1920; O. Bassi, Fra classicismo e romanticismo. I. P., Milano 1934; ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] sono rimaste, assieme, in questo senso, a quelle di Giuseppe Bandi. Anche la lingua è pulita e meno letteraria di 1940, pp. 10-12; G. Marzot, Battaglie veristiche dell'Ottocento, Messina 1941, pp. 149, 195; G. Papini, Ritratti ital., Firenze 1944 ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...