JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] di Pietro. Il suo marchio "PET IUV 1653" è in un reliquiario a braccio del duomo di Messina e nel secchiello della chiesa madre di Pagliara. Con Giuseppe Donia il 18 nov. 1656 s'impegnò a completare e perfezionare la "vara" portata in processione in ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] S. Girolamo nel deserto un tempo nella raccolta di Giuseppe Piccinelli a Seriate presso Bergamo e attualmente di ubicazione di una sintesi volumetrica che ricorda Antonello da Messina, avvertibile nella tornitura e nella levigatezza delle forme ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] ), in sostituzione del modesto maestro locale Giuseppe Bottone; quest'ultimo tuttavia restò in -77; III (1903), n. I, pp. 139-56; L. Testi, Calamech o Calamecca, Messina 1902; Id., Ancora i Calamecca, in Arch. storico messinese, V (1904), nn. 1-2, ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] zona residenziale dell'E42 (1940-42, tra le quali è la casa studio per se stesso) e dell'edificio in via Messina, realizzato tra il 1940 e il 1941. Negli stessi anni prese parte ad alcuni concorsi internazionali: una stazione ferroviaria di transito ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] baldacchino (detto la "macchinetta") nella cappella della Madonna della Lettera della cattedrale di Messina, nei quali Giovanni Battista si impegnava, insieme con i fratelli Giuseppe e Placido, il figlio Cola Maria e il cognato Pietro Juvarra, per l ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] Per lo stesso committente nel 1723 dipinse il Transito di s. Giuseppe (Firenze, Accademia). La sua produzione sacra si chiuse con l in Quad. dell'Ist. di storia dell'arte med. e mod. dell'Univ. di Messina, I (1975), pp. 39-44; M. Chiarini, A.D. G. e i ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] a Napoli. Nel 1939 sposò Giovanna Casciaro, figlia del pittore Giuseppe, e andò a vivere e lavorare nella sua villa al Vomero Beach. Alla mostra personale della galleria Il Fondaco di Messina il suo quadro Conchiglie dal caos fu acquistato per la ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] pp. 7-10; L'esposizione dei progetti per il monumento di Giuseppe Garibaldi in Milano, ibid., 4 genn. 1885, p. 275; . Miano, Il piano Borzì, in La trama della ricostruzione. Messina, dalla città dell'Ottocento alla ricostruzione dopo il sisma del 1908 ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] ormai Andrea Calamech si era da tempo trasferito a Messina, il F. sembrò assumere un ruolo di maggiore Michelangelo, IV, Commento, Milano-Napoli 1962, pp. 218 ss.; P. Pirri, Giuseppe Valeriano S. I. architetto e pittore, Roma 1970, p. 279; H. Utz ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] Venezia 1959, pp. 73-79; Id., Momenti del classicismo nella pittura veneta del Seicento, in Il mito del classicismo nel Seicento, Messina-Firenze 1963, pp. 235 s.; I. Chiappini di Sorio, L'inventario della casa di P. L., in Arte veneta, XVII (1964 ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...