VERA, Augusto
Jonathan Salina
– Nacque il 4 maggio 1813 ad Amelia, in Umbria, da Sante e da Giovanna Altieri.
Il suo nome completo era Augusto Filippo Nicola Olimpiade. La famiglia era dedita da generazioni [...] partecipò insieme all’altro filosofo italiano Giuseppe Ferrari: entrambi, stante l’ostilità dello ; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I-III, Messina 1917-1923, ad indices; D. Cantimori, V., A., in Enciclopedia italiana ...
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Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] San Benedetto di Catania. Il monastero e la città nel Medioevo, Messina 1994.
Su Roberto di Embrun e i conti di Barcellona v. , ornata de’ loro rispettivi ritratti, compilata dall’avvocato Giuseppe Emanuele Ortolani e da altri letterati, 4. voll., ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] vero che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il giovane cimitero di Cremona, restauro del teatro Comunale di Messina, progetti per l'area della fortezza Paolina di Perugia ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] pp. 77-79; I. Nifosì, Pittori del '700. Vito D'Anna, Giuseppe Tresca e i fratelli Manno, Ragusa 1949, pp. 25-31; D. Malignaggi, medievale e moderna della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Messina, 1975, n. 1, pp. 45, 50; Id., Gli ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] nel 1919 fu nominato aiuto. Nel 1925, divenuto professore di ruolo, fu chiamato alla cattedra di fisiologia sperimentale dell'università di Messina ove rimase fino al 1930, anno in cui si trasferì di nuovo a Roma. Nell'ateneo romano tenne dapprima la ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] che faceva capo alla rivista Conscientia,diretta da Giuseppe Gangale e orientata secondo un neoprotestantesimo critico e 'arte (Roma 1962).
Bibl.: E. Paci, Pensiero esistenza e valore, Milano-Messina 1940, pp. 15-29; G. M. Bertin, B.,Padova 1943; B ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] quattro viventi nel 1789: Luigi Maria (notaio), Vincenzio, Giuseppe e Giambattista (il Lastri, invece, ne dà per vivi , gli Etruschi di Cortona, i Sepolti di Volterra, i Pericolanti di Messina, gli Arcadi di Roma (con il nome di Tubalco Panichio) e di ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] 20 luglio partecipò alla battaglia di Milazzo e poi, a Messina, fu ferito leggermente alla testa. Proseguì la campagna sino ultime volontà. Il 19 giugno il presidente del Senato, Giuseppe Saracco, ne fece l’elogio funebre. Principale suo erede ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] , un decennio dopo la laurea del F. (Il signor Giuseppe Fraccaroli e i recenti concorsi universitarii di letteratura greca, Firenze- aperta al Pascoli, allora professore all'università di Messina, per sollecitare l'intervento a protesta e a sostegno ...
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VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] (Firenze 1926), realizzato dalla Caesar di Giuseppe Barattolo senza tuttavia che lo scrittore avesse ceduto Giocondi, Lettori in camicia nera: narrativa di successo nell’Italia fascista, Messina 1978; G. De Donato - V. Gazzola Stacchini, I best ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...