RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] è il richiamo più seducente e istruttivo. Pietro il Grande e Giuseppe II viaggiano sotto finto nome e impegnano l'opera degli stranieri , 1914; A. Omodeo, L'età moderna e contemporanea, Messina 1925; P. Silva, Forme e iniziative nazionali e influenze ...
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PARMA e PIACENZA, Ducato di
Omero Masnovo
Con bolla in data 16 settembre 1545, papa Paolo III Farnese investiva il figlio Pier Luigi del ducato di Parma e Piacenza. Così le due città erano separate [...] di Parma, Piacenza e Guastalla (dopo la morte del duca Giuseppe Maria Gonzaga, 15 agosto 1746, anche questo ducato era venuto d'Italia.
Bibl.: C. Capasso, Paolo III, voll. 2, Messina 1923-24; N. Grimaldi, Le origini del ducato farnesiano di Parma e ...
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FRANCOBOLLO (XVI, p. 4)
Mario DIENA
I francobolli emessi in questi ultimi anni sono nel complesso di bell'aspetto, accuratamente eseguiti, a colori vivaci e risentono delle moderne tendenze artistiche. [...] disegni sono stati eseguiti da Corrado Mezzana e da Giuseppe Rondini. Durante la seconda Guerra mondiale ebbero corso francobolli Italia, antichi Stati, ecc., Roma 1945; G. L. Messina, I francobolli della Repubblica sociale italiana, Roma 1946; M. ...
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REALE, DIRITTO (fr. droit réel; sp. derecho real; ted. dingliches Recht; l'ingl. usa la locuzione lat. ius in rem)
Giuseppe Osti
Secondo la concezione dominante, è reale quel diritto che attribuisce [...] 1ª, Roma 1921, pp. 360 segg. e 375 segg.; V. Arangio-Ruiz, Ius in re aliena, in Dizionario pratico del diritto privato, Milano 1924; F. Maroi, Obbligazione, ibid.; R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, I, 7ª ed., Messina 1934, p. 201 segg. ...
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FRATRIA (ϕρατρία)
Giuseppe CARDINALI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
I Greci, come tutti gli altri popoli indoeuropei, erano divisi in associazioni familiari o gentilizie già prima della loro emigrazione [...] in appello da tutti i Labiadi. Fratrie appaiono anche nelle città greche dell'Italia meridionale e della Sicilia, come a Messina e a Napoli, nella quale ultima città ci sono testimoniate loro assemblee e loro funzionarî. Nelle città cretesi il posto ...
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LENAU, Nikolaus (pseud. di Nikolaus Niembsch von Strehlenau)
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Csatád presso Temesvár (Ciaţa presso TimiŞoara) il 13 agosto 1802, morto pazzo in una casa di cura [...] v. L. Reynaud, N. L. poète lyrique, Parigi 1905; H. Bischoff, L.s lyrik, voll. 2, Berlino 1920; L. Maronè, La poesia di L., Messina 1926; G. Gabetti, La poesia di Möricke e di L., Roma 1927; V. Errante, L. ed i suoi Canti dei Giunchi, Bologna 1924; C ...
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RECANATI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Macerata a 18 km. a NE. del capoluogo e 10 km. in linea retta dall'Adriatico. Sotto [...] Beati nativi della città di Recanati, Perugia 1634; D. Calcagni, Memorie istoriche della città di Recanati nella Marca d'Ancona, Messina 1711; G. De Torres, Breve decalogo sopra la storia di Recanati, Cesena 1795; Bolle e brevi di sommi pontefici sui ...
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GAGINI
Filippo Di Pietro
. Casata di artisti, specialmente scultori, che da Bissone (sul lago di Lugano) si trasferì a Genova nel sec. XV, dividendosi poi in due rami distinti, uno dei quali operò [...] di Domenico. Nato a Palermo nel 1478, visse quasi di continuo a Messina dal 1498 al 1508. Tornato a Palermo nel 1509 vi morì l' nel cui duomo eseguì poi la tomba del cardinale Giorgio Fieschi.
Giuseppe. - Nacque a Genova nel 1791, vi mori nel 1867. ...
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SICILIA, Banco di
Giuseppe Dell'Oro
Il Banco di Sicilia è il maggiore istituto di credito della Sicilia. Al pari del Banco di Napoli, esso discende dal Banco delle Due Sicilie (v. napoli, banco di) [...] il siciliano, che ebbe il nome di Banco regio dei reali dominî al di là del Faro, e le due filiali di Palermo e Messina. Con decr. 27 dicembre 1858 vennero aggregate a queste ultime due casse di sconto col patrimonio di 1.000.000 di ducati assegnati ...
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PILATO, Ponzio (Pontius Pilatus)
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Fu il quinto dei procuratori romani che dall'anno 6 d. C. governarono la Giudea: egli governò dal z6 al 36; la sua massima notorietà [...] dei lavori dell'acquedotto del tempio di Gerusalemme (Fl. Giuseppe, Antichità giud., XVIII, 3, 2); un'altra in Studi medievali, Torino 1913; G. Boner, Sui miti delle acque, Messina 1895; G. Pansa, La leggenda abruzzese di Ponzio Pilato, in Riv ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...