Questa famiglia, che divenne famosa in Sicilia, pare di origine spagnuola. Lo storico Zurita menziona sovente, in Aragona, membri di tale famiglia, e a lungo discorre di quelli che si resero illustri in [...] de Aragón, Saragozza 1650, I: Inveges, Annali di Palermo, III, Palermo nobile, Palermo 1651; G. Galluppi, Nobiliario della città di Messina, Napoli 1878; A. Mango, Il Nobiliario di Sicilia, I, Palermo 1912; D. Scavo, in Memorie per la storia lett. di ...
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Figlio terzogenito di Pietro III, poi I di Sicilia, e di Costanza, figlia del re Manfredi svevo, nacque nel 1272, e andò la prima volta in Sicilia ancora fanciullo, nell'aprile 1283, con la madre e il [...] ottenere con la pace di Caltabellotta (1302) la Sicilia vita sua natural durante, col titolo di re di Trinacria, e sposó in Messina Eleonora figlia di Carlo II d'Angiò. S'investì nel 1311 del ducato di Atene e Neopatria. Strinse amicizia nel 1312 con ...
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LIMPOPO (A. T., 118-119)
Giuseppe Stefanini
Fiume dell'Africa Australe, detto anche dagl'Inglesi Crocodile River, che scorre al N. del Transvaal, separando questa regione dal paese dei Bechuana e dalla [...] acque del Transvaal settentrionale per il Pongola, il Palala, il Magalakwin, il Sand River e il Pafuri. All'altezza di Messina, centro minerario di qualche importanza sul Sand River e testa di linea di un tronco ferroviario, il Limpopo attraversa la ...
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SCILLA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese e comune della provincia di Reggio Calabria; il comune (44,92 kmq.) con un tratto costiero di 10 km. a E. dell'inizio dello Stretto di Messina e territorio [...] retrostante, raggiunge a stretto triangolo verso SE. i 1000 m. di altezza, comprendendo tratti dei tre successivi terrazzamenti del fianco occidentale aspromontano (un primo a 60-110 m. di altezza, poi ...
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È quell'edificio speciale dei cimiteri grandiosi, destinato a raccogliere i resti degli uomini illustri. La creazione dei famedî risale al secolo passato, ed è contemporanea a quella dei grandi cimiteri [...] più evidenti e centrali del cimitero (v.), come nel Monumentale a Milano, in quello di Staglieno a Genova e in quello di Messina. In altri cimiteri invece, si preferì un sito che fosse tranquillo e appartato; così è avvenuto a Bologna e a Brescia. Di ...
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Nato a Rossano Calabro da nobile famiglia, seguì il concittadino S. Nilo nella solitudine di Serperi presso Gaeta, mutando il nome di Basilio in quello monastico di Bartolomeo. È il più illustre discepolo [...] S. Bartolomeo di Grottaferrata, ma S. Bartolomeo, fondatore del monastero del Patire di Rossano e del monastero di S. Salvatore di Messina (morto il 19 agosto 1030), l'encomio pubblicato alla fine di detta vita dal Mai, op. cit., pp. 530-533; Migne ...
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Matematico e medico, nato il 28 gennaio 1608 a Napoli (o a Messina?), morto il 31 dicembre 1679 a Roma. Figlio di un soldato spagnolo, assunse, un po' modificato, il cognome materno. Seguì giovanetto il [...] del Torricelli. Non è sicura, ma probabile, la sua laurea in medicina. Chiamato a leggere le matematiche nell'università di Messina, vi rimase dal 1635 al 1656, nel quale anno passava allo Studio di Pisa. Onorato di missioni scientifiche dalla corte ...
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Nacque ad Abbeville in Piccardia il 7 febbraio 1753. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne poi bibliotecario del principe di Condé. All'inizio della Rivoluzione collaborò al Mercure National e fu [...] ); G. Bourgin, L'assassinat de Bassville et l'opinion romaine en 1793, in Mélanges d'archéol. et d'hist. de l'École franç. de Rome, XXXIII (1913), pp. 365-373; A. Simioni, Il risorgimento politico dell'Italia merid., voll. 2, Messina 1925-29, passim. ...
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. Moneta d'oro fatta coniare nel 1231 da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina. Portava da un lato il busto imperiale coronato d'alloro con la leggenda: cesar avg. imp. rom., e dall'altro un'aquila [...] fioritura di monete artistiche italiane che raggiungerà il massimo splendore nei seccoli XV e XVI. Incisore dei conî fu Balduino Pagano da Messina.
Il peso è di circa grammi 5,30, la bontà di carati 20 e 1/2 (854/1000) secondo alcuni, di soli ...
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Figlio di re Pietro II, nacque nel 1342. Succedette sul trono al fratello re Ludovico, e cominciò a regnare sotto la tutela della sorella Eufemia governatrice del regno. Il suo regno fu sconvolto da continue [...] l'unica figlia Maria. Hanno inizio sin dal 1362 i progetti di una pace con la regina Giovanna di Napoli. Poco dopo Messina tornò all'obbedienza del re; ma le isole dell'arcipelago di Lipari rimasero agli Angioini. Un attentato contro il re avvenne ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...