(VIII, p. 761; App. II, I, p. 501; III, I, p. 304; IV, I, p. 359)
Il riordinamento della Curia romana in seguito al motu proprio Pastor bonus (29 giugno 1988) riafferma la completa autonomia della Congregazione [...] e all'estero: c. a Manila (1981), Asunción e Messina (1988); beatificazioni: Genova (1985), India (1986), Lione ; Lorenzo Ruiz di Manila, padre di famiglia; il medico prof. Giuseppe Moscati; tra i beati: M. Callo, giovane operaio francese, morto ...
Leggi Tutto
Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] (opera rimasta interrotta); A. Ferrari, G. F., Genova 1914; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I (I Platonici), Messina 1917, pp. 1-43; A. Ferrari, L'opera storica di G. F., in N. Riv. Storica, 1918, IV; B. Croce, Storia ...
Leggi Tutto
. Viene così volgarmente designata la vaccinazione antirabbica proposta da Luigi Pasteur nell'ottobre 1885 e da lui stesso attuata per la prima volta sul giovine alsaziano Giuseppe Meister. Ben presto [...] a Milano e dal Novi a Bologna, nel 1890 dal Fermi a Sassari, nel 1895 dal Bebi a Faenza e poi a Palermo, a Messina, a Padova, a Firenze, a Bari, ad Ancona.
Prima della cura ideata dal Pasteur si valutava che la mortalità per rabbia, in seguito a ...
Leggi Tutto
RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] di tipo origenistico a Genesi, XLIV. È molto dubbio che si possa attribuire a R. il rifacimento del Bellum Iudaicum di Giuseppe Flavio, che va sotto il nome di Egesippo. Più complessa ancora la questione della Historia monachorum, di cui si conosce ...
Leggi Tutto
LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] di Calabria, e, nominalmente, della indomata Sicilia. Ma presi Castrogiovanni, Sciacca, Piazza, saccheggiate Trapani ed Erice, espulso da Messina Pietro Ruffo, l'isola fu ridotta all'obbedienza di Manfredi.
Tutto il regno era pacificato, quando vi ...
Leggi Tutto
. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] invece seguì l'avita carriera delle armi e si trovò a Messina durante l'insurrezione del 1674. Poscia combatté nelle Fiandre e morte per ritornare a corte ed esservi ascoltato. Con suo figlio Giuseppe, al quale, in seguito alla pace del 1725 fra la ...
Leggi Tutto
Nuovi contributi alla storia dell'egittologia sono l'edizione critica dei Hieroglyphica nella compilazione di un Horapollon, vissuto nel sec. V, a cura di Fr. Sbordone (Napoli 1940), ripresa e tradotta [...] Capart, G. Farina; altri sí sono affermati: in Italia Giuseppe Botti, Ernesto Scamuzzi e Sergio Donadoni.
La interpretazione dei York, 1937; S. Donadoni, La civiltà egiziana, Milano-Messina 1940; R. Engelbach, Introduct. to Egypt. Archaeol., Cairo ...
Leggi Tutto
Nato ad Acquapendente, in quel di Viterbo, il 29 agosto 1724, studiò nel seminario di Montefiascone, dove a sedici anni era già professore di eloquenza, e vi rimase, probabilmente, sino al 1764. Si era [...] e ottenendovi titolo e stipendio di poeta di corte. Quando Giuseppe II andò a Firenze a visitare il fratello, s'invaghì dell Casti e il suo pensiero politico negli "Animali parlanti", Messina 1925. Il carteggio del C., con altri suoi manoscritti ...
Leggi Tutto
Nacque a Cento (Bologna) il 12 agosto 1801. Ebbe al battesimo il nome di Giuseppe, ch'egli verso il 1835 mutò in quello di Ugo. Studiò retorica presso i barnabiti di S. Lucia in Bologna. L'11 novembre [...] 1890; A. Neri, U. B. a Genova, Genova 1880; G. Romano, U. B. e la questione dei cappellani militari all'assedio di Venezia, Messina 1897; V. Labate, U. B. in Sicilia, Palermo 1900; O. Premoli, la morte edificante del P. U. B., in Il devoto del S ...
Leggi Tutto
Città della Sicilia orientale (provincia di Catania) su di un ripiano lavico sovrastante la costa ionica di oltre 100 m., a 300 m. in proiezione dalla costa stessa, con 22.956 ab. (1921; il comune: area [...] una ricca biblioteca.
A. è stazione della ferrovia Messina-Catania; a questa città è congiunta anche da una 36), di Vito d'Anna e di Alessandro Vasta. Il quadro di S. Giuseppe col Bambino è di Guglielmo Borremans, quello di S. Camillo, di Baldassare ...
Leggi Tutto
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...