PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] primo Cinquecento, un Cristo alla colonna di Antonello da Messina e un Gesù che scaccia i mercanti dal tempio Pietro Gioia, ecc., Piacenza 1920; S. Fermi e E. Ottolenghi, Giuseppe Manfredi, ecc., ivi 1927; E. Nasalli Rocca, Il soggiorno della ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
*
Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] Madonna del Correggio e un ritrattino di Antonello da Messina.
Vita musicale. - Pavia ha un notevole patrimonio E. Rota, La riforma degli studi eccl. nell'univ. di Pavia al tempo di Giuseppe II, ibid., VII (1907); R. Soriga, L'univ. di Pavia attr. i ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] fu nella parte occidentale, lungo il mare e davanti al panorama di Messina, dell'Etna e dello Stretto. Fu aperta una via lungo il mare di Muro, Catona, Salice, Rosalì, Villa S. Giuseppe, Sambatello, Gallico, Podargoni, Cataforio, Gallina, Pellaro). ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] dipendenza o no degli Atti dalle storie di Flavio Giuseppe (Krenkel), e quello dei rapporti fra Atti ed ; ed. minor, Parigi 1925); A. Omodeo, Prolegomeni alla Storia dell'età apostolica, Messina 1920-21, pp. 1-118); M. Goguel, Introd. au N. T., III ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] re molti capitoli. Essi furono primamente raccolti e pubblicati in Messina per opera di Gian Pietro Apulo (Pragmaticarum et capitulorum regni Siciliae novissima collectio, Palermo 1636-37); Giuseppe Cesino (1700); Agostino Tetamo (1773); Saverio ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] matrimonio ed il divorzio, Padova 1902; A. Bosco, Divorzio e separazione personale dei coniugi, Roma 1908; Lo Presti, Il divorzio, Messina 1914; E. Martire, Il divorzio, Roma 1920; A. Naquet, Le divorce, Parigi 1880; E. Glasson, Le mariage civil et ...
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LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] (avvento dei tories al governo inglese, morte dell'imperatore Giuseppe I), concluse le paci di Utrecht (1713) e di 1678, vedi il recente lavoro di E. Laloy, La révolte de Messine, l'Expédition de Sicile et la politique française en Italie, Parigi ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] Consiglio (quale è il R. Comitato talassografico con i suoi istituti dipendenti di geofisica di Trieste, di biologia marina di Messina e di Rodi), e istituti che svolgono la loro attività in collaborazione col Consiglio nazionale, ma che sono, per i ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] ricordi del 1849 in Ungheria lasciavano supporre che Francesco Giuseppe avrebbe finito con l'accorrere in aiuto della Russia. l'onore di condurre a termine, con gli assedî di Gaeta, Messina e Civitella del Tronto, l'impresa ch'egli aveva guidata da ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] ebbe l'istituzione dei collegi da parte della compagnía di Gesù (a Messina 1548, Palermo 1549, Roma 1551, Napoli e Firenze 1552, Mondovì Segue, sempre nel 1807, la legge promulgata da Giuseppe Bonaparte, con la quale sono stabiliti due "collegi reali ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...