Nativo di Costantinopoli, emigrò in Italia, dove visse miseramente, insegnando il greco in Bologna (tra il 1458 e il 1465) e in Roma, nell'intimità del cardinale Bessarione che lo stimava assai. Sperando [...] ove tenne una scuola di lingua e letteratura greca, frequentata anche dal Poliziano, il quale indirizzò a Lorenzo de' Medici una poesia latina per sollecitarne la liberalità verso il maestro, che minacciava d'andarsene. In cerca di miglior fortuna A ...
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Anatomista nato a San Severino (Marche) fra il 1500 e il 1510, morto in viaggio da Roma a Fossombrone verso la fine d'agosto del 1574. Attese agli studî umanistici e allo studio delle lingue greca, araba [...] Nel 1549 seguiva a Roma il cardinale Giulio della Rovere, fratello del duca, e quivi veniva nominato membro del Collegio medico, archiatra pontificio e professore d'anatomia alla Sapienza, ove la sua scuola saliva in breve ad altissima fama; conservò ...
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Patrizio sanmarinese, nato a San Marino il 27 settembre 1506 da Bartolomeo, morto alla Pieve di San Paolo nel marzo 1554. È conosciuto dagli autori come l'ingegnere San Marino, e detto Bellucci dagli scrittori [...] e all'Imperiale. Nel 1541, mortagli la moglie, si ritirò a San Marino; due anni dopo fu inviato a Cosimo de' Medici per informarlo del tentativo di Fabiano da Monte San Savino contro la repubblica e per conto di Cosimo attese alle fortificazioni di ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Giuseppe Favaro
Anatomico e medico, nato il 26 ottobre 1654 a Roma, ivi morto il 20 gennaio 1720. Attese in patria dapprima agli studî letterarî, indi a quelli di medicina, laureandovisi [...] ottenne nel 1685 l'insegnamento dell'anatomia nel Collegio della Sapienza, dove contribuì in maniera cospicua alla riforma degli studî medici. Fu medico di Innocenzo XI e XII e di Clemente XI, sotto il quale ricoprì l'ufficio di archiatra e di priore ...
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Medico italiano, nato a Cesena nel 1787, morto a Firenze nel 1875. Professore a Firenze (1835), senatore nel 1860, la sua vita scientifica fu una polemica continua contro il vitalismo e il sistema di Brown, [...] detta "positiva". Egli pose a fondamento della scienza medica il metodo analitico e sperimentale, e fu uno dei all'Accademia della Crusca, ove lesse nel'63 l'elogio di Giuseppe Giusti; lodato dal Giordani e dal Capponi, pubblicò anche Discorsi ...
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Ingegnere, nato nel 1526 a Salon (Bouches-du-Rhône), morto a Nantes nel 1576. Verso il 1547 entrò nella corte di Enrico II; durante la campagna del Lussemburgo, fortificò la città di Metz. Riprese poi [...] si occupò del prosciugamento delle paludi tra Arles e Tarascon. Più tardi, per incarico di Carlo IX e di Caterina de' Medici progettò un canale navigabile fra l'Atlantico e il Mediterraneo. Nel 1576 venne incaricato di esaminare i lavori eseguiti di ...
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LUPICINI, Antonio
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato a Firenze verso il 1530 da Giovanni Antonio, soprannominato Lupo, bombardiere, morto verso il 1598 in Firenze. Soldato dei Medici nella guerra senese, [...] -93) dalle piene dell'Arno e studiò la ricostruzione della Chiana. Nel 1594 seguì D. Antonio e D. Giovanni de' Medici in Ungheria, ingegnere e precettore di D. Antonio. Nel 1598 era nuovamente a Firenze. Fu scrittore facile e conciso.
Lasciò molti ...
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. La moneta fiorentina del valore di soldi 12 e denari 6, chiamata già carlino e anche battezzone perché vi era figurato S. Giovanni che battezza Gesù Cristo al rovescio del solito giglio fiorentino, riformata [...] vino. Il valore venne poi equiparato a quello del giulio o 40 quattrini. In un bando senza data di Lorenzo de' Medici duca di Urbino (1516-1519), si lesse da alcuni barile feretrano, valutato quattrini 37½; siccome però non si conosce moneta urbinate ...
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Nato il 24 febbraio 1697 in Francoforte sull'Oder; morto il 9 settembre 1770 in Leida. Figlio di Bernhard (professore di medicina a Francoforte e poi a Leida), compì a Leida gli studî medici sotto la guida [...] del Boerhaave e del Bidloo; recatosi quindi a Parigi, vi si perfezionò nell'anatomia e nella botanica, avendo a maestro della prima il Winslow. Ritornato a Leida, fu chiamato in quell'università alla supplenza ...
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Zoologo francese, nato a Parigi il 27 aprile 1797, morto il 9 novembre 1841. Si dedicò dapprima agli studî giuridici, ma poi li abbandonò, e s'inscrisse alla facoltà di medicina, conseguendo la laurea [...] nel 1826, con una tesi: Sur les Cantharides. Mentre seguiva gli studî medici, si occupava di entomologia, sotto la guida di Adolfo Brongniart (di cui sposò la figlia nel 1827), che lo incaricò di curare la sua ricca collezione. Fin dal 1820 aveva ...
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medico-sentinella
(medico sentinella), loc. s.le m. Medico incaricato dal ministero della Salute di sorvegliare con regolarità l’insorgenza e la progressione di malattie infettive e di segnalare eventuali effetti indesiderati prodotti da farmaci...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...