. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] La Mothe-Arnauld, fu procuratore generale della regina Caterina de' Medici. Ugonotto, si rifece cattolico dopo la notte di S. di S. Giovanni Climaco, delle Vite dei Padri del deserto, di Giuseppe Flavio, di S. Teresa e di S. Giovanni d'Avila. Scrisse ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] donavano: primi, con un lungo codazzo di donatori illustri e oscuri, Francesco I, Clemente VII, Carlo V e Cosimo de' Medici. Non solo, ma, mentre l'A. si affezionava sempre più a Venezia, la cui libertà e suggestiva bellezza talvolta trasportano più ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] -Ulfax, durata cinque anni, si conchiuse nel 1836 con una definitiva rottura. Torturato da sofferenze di cui i medici non scoprivano la causa, afflitto dalle molteplici occupazioni pratiche inerenti alle sue funzioni episcopali, T. trascorse così ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] Plinio Esseni; presso Giuseppe Flavio talvolta, e presso Filone sempre, 'Εσσαῖοι) non è chiaro. L'etimologia presentata da Filone (da ὅσιος) non è da prendersi sul serio; ma anche le proposte moderne (dall'aramaico āsayyā "medici"; dall'aramaico ...
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Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] Roma e Venezia. Vanno ricordati: Gaetano Sacchi, Giuseppe Marocchetti, Gaetano Lipari, Giovanni Ferrari, Narciso Bronzetti, Il 2 e 3 luglio, a Bormio, reparti condotti dal Medici riportarono sensibili vantaggi sul nemico, e al comando poi del Bixio ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] 'Accademia charegiana, come egli amava chiamare la sua villetta, furono l'inizio della famosa Accademia platonica.
Morto Cosimo de' Medici (1464), il F. continuò ad essere aiutato da Piero, che, seguendo l'esempio paterno, gli donò molti codici greci ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] -1636), il quale viveva a Roma e aveva in società coi Medici una delle banche più fiorenti; Bartolomeo di Filippo (1622-85) pubblico. Una prima descrizione ne faceva il bibliotecario ab. Giuseppe Querci in una lettera al dott. Gio. Lami (pubblicata ...
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MILAZZO (lat. Mylae; A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Gaetano DE SANCTIS Cesare CESARI
Città della provincia di Messina, la quale sorge sul collo di una penisoletta, [...] tre colonne, destinate ad attraversare l'isola e a concentrarsi alla punta del Faro: la prima, agli ordini dello stesso Medici, incaricata di percorrere il litorale, con obiettivo Messina; la seconda, con S. Türr, diretta a Caltanissetta e a Catania ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] agli avversarî nel caso di fallimento delle trattative, si adoperò a procacciarsi gli aiuti dei proprî alleati Lorenzo de' Medici e Ludovico il Moro. Il 26 settembre 1485, mentre a Miglionico i congiurati fingevano di riconciliarsi con Ferdinando ...
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LINNEO, Carlo (Carl von Linné; latinamente Linnaeus)
Giuseppe Montalenti
Nacque a Råshult (nello Småland, Svezia) il 13 maggio (23 maggio) 1707, primo figlio di Nils, il quale, figlio di contadini, istruitosi [...] scelto il cognome di Linné (da lind "tiglio"). Carlo ereditò dal padre la passione per la botanica, e si dedicò agli studî medici e naturalistici. Nel 1727 si iscrisse all'università di Lund, donde passò, l'anno seguente, a quella di Upsala. Qui fu ...
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medico-sentinella
(medico sentinella), loc. s.le m. Medico incaricato dal ministero della Salute di sorvegliare con regolarità l’insorgenza e la progressione di malattie infettive e di segnalare eventuali effetti indesiderati prodotti da farmaci...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...