BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] i collaboratori i teologi Francesco e Paolo Barone, Giuseppe Pagnone, Michele Tarditi e anche A. Rosmini, Capolago 1845, pp. 281 s.; Id., Operette politiche, con proemio di G. Massari, I, Capolago-Torino 1851, pp. 70 ss.;G. Pagnone, Nei funerali del ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] stamperia di V. Pazzini Carli.
Alcuni anni dopo commemorò la morte del suo antico maestro con un Elogio del sig. dottore Giuseppe Baldassarri (Siena 1787), che lo trascinò in una lunga polemica con i giornalisti di Pisa, i quali, nel dare notizia di ...
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Incisore e miniatore (Venezia 1718-Dresda 1803). Allievo di G. Cattini, partecipò alle più importanti iniziative editoriali veneziane (Opere di J.-B. Bossuet, 1736-57; Gerusalemme liberata, 1745). Incisore [...] alla raccolta di stampe da dipinti della Galleria (1753-57) e dal 1764 insegnò incisione all'Accademia. Il fratello Andrea (Venezia 1712 - ivi 1793), architetto, fu collaboratore di G. Massari (Udine, capp. di S. Lucia in S. Maria delle Grazie). ...
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