CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] Casa Ricordi. Dal 1903 e per sei anni egli collaborò attivamente alla Società dei concerti, fondata a Napoli da GiuseppeMartucci con il proposito di diffondere in Italia la conoscenza di Wagner e dei sinfonisti tedeschi: famosa rimase una magistrale ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] armonia e contrappunto nel conservatorio di S. Pietro a Majélla ed ebbe numerosi allievi, divenuti poi famosi, come GiuseppeMartucci, Francesco Paolo Tosti, Luigi Caracciolo e il nipote Pasquale Mario, che contribuirono in maniera considerevole alla ...
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SIVORI, Camillo Ernesto
Renato Ricco
SIVORI, Camillo Ernesto. – Nacque a Genova il 25 ottobre 1815, quintogenito del commerciante Alessandro e di Anna Passera.
Il maestro di musica delle sorelle, tal [...] Mariani a Bologna (novembre del 1868); a Napoli nell’aprile del 1886 eseguì il Concerto per violino di Beethoven con GiuseppeMartucci, che al pianoforte lo accompagnò nella Seconda Sonata op. 19 di Anton Rubinštejn. Dopo un ricovero nella casa di ...
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ZUELLI, Guglielmo.
Sauro Rodolfi
– Figlio del sellaio Giuseppe e della casalinga Giuseppa Caprari, nacque il 20 ottobre 1859 a Reggio nell’Emilia, in un abituro dove vivevano anche i nonni paterni, [...] di un’agenda ricca di ingaggi direttoriali (rilevante nel 1888 la nomina a maestro sostituto di Faccio e GiuseppeMartucci al Comunale e all’Esposizione internazionale di musica di Bologna), di articoli sui giornali e di conferenze sulla Filosofia ...
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ZANELLA, Amilcare.
Andrea Sessa
– Nacque a Monticelli d’Ongina il 26 settembre 1873, quartogenito di Callisto, guardia campestre, e di Virginia Rocchi, e due giorni dopo fu battezzato con i nomi di [...] sinfonico Fede, poi eseguito al teatro alla Scala di Milano (15 giugno 1906). Invitato, con Gustav Mahler e GiuseppeMartucci, a dirigere concerti al teatro Verdi di Trieste, fece ascoltare l’ambizioso poema sinfonico in quattro episodi Vita (10 ...
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TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] rivolse sempre un’attenzione particolare ai compositori coevi dediti ai generi strumentali, in primis all’amico GiuseppeMartucci. Stroncature senza appello riservò invece ai melodrammi della cosiddetta Giovane Scuola e allo stile dell’opera verista ...
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SETACCIOLI, Giacomo
Marco Targa
SETACCIOLI, Giacomo. – Nato a Corneto (oggi Tarquinia) l’8 dicembre 1868 da Filippo, calzolaio, e da Angela Leonardi, fu compositore, didatta e saggista.
Contribuì al [...] analisi offertane da Giulio Cesare Paribeni (1919) consente di riconoscerne i debiti contratti con lo stile di GiuseppeMartucci e di apprezzarne il saldo impianto formale. Il capolavoro di Setaccioli va probabilmente individuato nella Sonata per ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] , allegro appassionato (che ebbe una nuova esecuzione nel maggio del 1912 a Napoli per la Società di concerti "GiuseppeMartucci"), composta su richiesta dello stesso Serafin, e nel 1911 in occasione della Esposizione nazionale di Torino i due poemi ...
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SERRAO, Paolo
Simone Caputo
SERRAO, Paolo. – Nacque a Filadelfia, in Calabria, l’11 aprile 1830 da Bernardo e da Marianna Calabretta; il fratello maggiore Carlo fu impiegato della Prefettura di Catanzaro.
All’età [...] formarono musicisti, poi divenuti illustri artisti e riconosciuti didatti, tra i quali Luigi Denza, GiuseppeMartucci, Leopoldo Mugnone, Florestano Rossomandi, Alessandro Vessella, Alessandro Longo, Francesco Cilea, Umberto Giordano, Alfonso Castaldi ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] tedesco, Pollini mantenne per molti anni un rapporto di amicizia e un frequente rapporto epistolare.
Pianista eccelso (GiuseppeMartucci lo considerava l’interprete ideale della musica di Johannes Brahms), nel 1889 si fece apprezzare a Roma dove ...
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