L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] il settore ragazzi e la letteratura, sia in un più piccolo marchio di cultura (Marietti 1820), che fra il 1999 e il Le edizioni di Storia e Letteratura, cit., p. 179.
31 Cfr. Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del Novecento, a cura di P. Vian ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] di Filippo di Lodovico Albizzini, per la cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Francesco a Città di Castello.
’ moderni» (Castiglione, 2016, I, n. 336). Una lettera di Marco Minio da Roma comunicò al Senato veneziano che il 4 luglio 1519 erano ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e, dal 5 aprile 1923, il quotidiano «Il Popolo», diretto da Giuseppe Donati.
Il 14 giugno 1919 si aprì a Bologna il primo congresso che segnano il periodo che va dalla nascita del partito alla marcia su Roma, che sono anche gli anni in cui matura ed ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] esempio, le 'tribune sportive futuriste' presentate da Virgilio Marchi, architetto e scenografo, all'interno del volume Italia Nuova Architettura Nuova, pubblicato nel 1931. Due anni più tardi Giuseppe de Finetti propone a Milano un accademico stadio ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] non ha bisogno di essere esibita come un marchio di riconoscimento, ma vissuta nella profondità e concretezza Cfr. «Il Popolo», 22 giugno 1996.
16 Sul sacerdote reggiano cfr. Giuseppe Dossetti: la fede e la storia. Studi nel decennale della morte, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria tessile
Yasuhiro Ota
Nel confronto con l’agguerrita concorrenza di Paesi emergenti come la Cina, in questi primi anni del 21° sec. l’Italia ha saputo mantenere la propria posizione di vantaggio [...] Quaranta del 18° sec. il nipote di Pietro, Giuseppe Venanzio (1823-1876), cominciò a utilizzare i coloranti chimici settori e di formare partnership con i propri clienti.
Il marchio milanese che ha utilizzato in maniera estensiva le sete di Como ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] la partecipazione alla Resistenza non si svolgesse sotto il marchio religioso ma animando, per lo più, le formazioni G. Lazzati, Il valore di un «no», ora anche in M. Dorini, Giuseppe Lazzati: gli anni del Lager (1943-1945), Roma 1989, pp. 163-165 ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] 1998; Id., India. An Archaeological History, Oxford 1999; G. Pugliese Carratelli, Gli Editti di Aśoka, Milano 2003.
Amaravati
di Giuseppe De Marco
Località situata circa 32 km a nord-est di Guntur (Andhra Pradesh), nota soprattutto per uno stūpa che ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] della sua movimentata carriera in giro per l’Italia. O come Giuseppe Gadda, prefetto (il primo prefetto di Roma capitale, tra l’ Miraglia, Vittorio Stringher, Carlo De Negri, Luigi De Marchi, Alessandro Aschieri, Luigi Perozzo, Rodolfo Benini, più ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] era stato influenzato più dai tomisti gesuiti, come il fratello Giuseppe Pecci, che non dai Domenicani43 –, da cui essi non aveva nessun breve o bolla di fondazione. G. de Marchi, La Pontificia Accademia Ecclesiastica – cenni storici (1701-1951) ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
Cofferati-boy
(Cofferati boy), loc. s.le m. Sostenitore, stretto collaboratore di Sergio Cofferati. ◆ [tit.] Ds, il Correntone si fa «partito» / entrano in pista i Cofferati-boys (Repubblica, 30 marzo 2002, p. 19, Politica Interna) • Ma sì,...