Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di cui i membri hanno necessità, quali licenze, permessi, marchi di fabbrica, diritti legali e così via. In contraccambio lo , René de la Tour du Pin, Albert de Mun, Giuseppe Toniolo. Questa corrente di pensiero coniò esplicitamente il concetto di ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] dell'Arca del Patto" (cfr. L. De Marchi-G. Bertolani, Inventario dei manoscritti della R. Biblioteca scrivere" ne sapeva di chi fidarsi ("haveva seco il genero" cioè Giuseppe Maetano "che gli haveva rubate molte cose, et perciò di lui non ...
Leggi Tutto
Distretti industriali e imprese nel Mezzogiorno
Gianfranco Viesti
Patrizia Luongo
Obiettivo di questo contributo è fornire un quadro dei principali distretti produttivi presenti nelle regioni meridionali, [...] prevalentemente intorno a due aree, una nella zona di San Giuseppe Vesuviano e l’altra compresa tra le province di Napoli e imprese, nella maggior parte dei casi grazie a politiche di marchio e distributive innovative. È il caso, per es., della ...
Leggi Tutto
La parola chiave di questo volume è territori: termine dai molteplici significati disciplinari, qui viene utilizzato come sinonimo di spazio limitato da confini, socializzato, vissuto; di luogo fisico [...] campagne (l’Italia ‘borghigiana’ di molte analisi di Giuseppe De Rita).
È soprattutto negli anni Settanta che prende bisogna dire che i diversi settori in cui si articola presentano marcate specificità. Per es., il consumo di libri e il rapporto ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] del Pais e del Beloch e, in genere, dell'antiromanesimo di marca tedesca), né in verità ben si spiega, quindi, il loro gravitare più si affermavano il segno e la predicazione di Giuseppe Mazzini, e in quanto rivendicava la romanità come humanitas ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] ritratti, Bologna 1881, pp. 301-335; E. De Marchi, Lettere e letterati ital. del sec. XVIII, Milano 1882 G. Andrees, Mozart und D. …, Leipzig 1936; B. Ziliotto, L. D. e Giuseppe de Coletti, in Archeografo triestino, s. 4, I-II (1938-39), pp. 117-173 ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] affiancarono le opere «per ammaestramento dei fanciulli» del purista Giuseppe Taverna (1830) e il fortunatissimo Giannetto del lombardo Luigi del romanzo optò per lo più per gli esiti meno marcati letterariamente (Vitale 1992b).
2.5.1. Grafia. Per ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] da Eugenio Garin e che egli aveva indagato per la Repubblica di San Marco.
Maturavano intanto in lui l'amicizia e la devozione nei confronti di don Giuseppe De Luca, già iniziata nell’anteguerra: appoggiò con entusiasmo la fondazione delle Edizioni ...
Leggi Tutto
Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] 'arciduca Francesco Ferdinando, l'erede di Francesco Giuseppe. Significativamente l'attentato di Sarajevo fu compiuto il ufficiale, i minatori di Trepca entrarono in sciopero e marciarono verso Pristina per unirsi alla protesta degli studenti; la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] morte di Piero; è questa sicuramente la sua direzione di marcia nel 1918-20. Poi, con lo sviluppo della crisi tirannicidio, anche se Alfieri, nel suo pensiero, è temperato da Giuseppe Baretti. Il che non significa moderatismo; il Baretti a cui ...
Leggi Tutto
public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
Cofferati-boy
(Cofferati boy), loc. s.le m. Sostenitore, stretto collaboratore di Sergio Cofferati. ◆ [tit.] Ds, il Correntone si fa «partito» / entrano in pista i Cofferati-boys (Repubblica, 30 marzo 2002, p. 19, Politica Interna) • Ma sì,...