DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] lo apprezzarono: in particolare fu incoraggiato dal letterato conte Giuseppe Urbano Pagani Cesa, il quale, con altri, si come il conte Pietro Crotta, i fratelli Girolamo e Antonio Manzoni e il medico Paolo Zannini che sarà per lui una sorta ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] di scuola Gianfranco Folena, con cui strinse una profonda amicizia, e, tra i professori, Giuseppe Isnardi, che lo introdusse alla conoscenza di Manzoni, e il dantista Salvatore Frascino.
Fu durante il liceo che ebbe inizio il suo apprendistato ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] di Virgilio a quello (dal C. veneratissimo sempre) di Alessandro Manzoni: che voleva, o avrebbe potuto voler dire, in un'età del Risorgimento (Pellico, Mameli, Santarosa, Luigi Ornato, Giuseppe Bertoldi, le Dieci giornate di Brescia, ecc.).
Perciò ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] figlie un nuovo, lungo viaggio: si fermò prima nell'amata Toscana, poi a Bologna, quindi in Lombardia, e a Milano rivide il Manzoni. Nella primavera del 1838, a Parma, fece visita al Giordani e, dopo altri giri, si stabilì a Venezia dove trascorse il ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] un'edizione, come risulta da una lettera di Giuseppe Melchiorri al cugino Giacomo del 4 giugno 1825 in Studi romagnoli, X (1959), pp. 363-388; G. L. Masetti Zannini, Foscolo, Manzoni e Leopardi e la poesia di G. M. E., in L'Osservatore romano, 6 genn ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] il punto di vista. Si trovò anche a contrastare l'opinione di alcuni cruscanti avendo manifestato, precedendo in ciò il Manzoni, il parere di attingere anche alla lingua viva ove se ne presentasse la necessità. Del resto prima di lasciare Pisa ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] letteratura italiana: da Dante a Giovanni Boccaccio, dai poemetti del Duecento a Giuseppe Parini, da Ludovico Ariosto a Carlo Gozzi, da Carlo Goldoni a Alessandro Manzoni, da Francesco De Sanctis a Giosue Carducci, dai poeti minori dell’Ottocento ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] , arretratezza certa passione ottocentesca per lo scrivere "bene", certo gusto di anche troppo abbondevoli citazioni dall'Alighieri e dal Manzoni, dal Giusti, dal Byron e dal Leopardi, non però mai dal Carducci) e vigile, anzi, a seguire il volgere ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] la guerra d’indipendenza ellenica. Le Poesie, recensite da Giuseppe Montani nell’Antologia, costituiscono uno fra i primi esempi 61-78; R. Severino, Ad A. P. Bartolomei: Manzoni e Lamartine improvvisatori di versi encomiastici, in Id., A carte ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] di Napoli (1895), tornò all’insegnamento nel r. liceo Manzoni di Milano (lettere latine e greche, 1897-1900). -04). Qui rimase fino al 1926 ed ebbe tra i colleghi Giuseppe Fraccaroli ed Ettore Romagnoli; ricoprì vari altri insegnamenti e fu preside ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....