Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] marcati di tipo orale – «La bricconeria l’hanno fatta a me» (Manzoni 1954: 56); «A me non me ne vien nulla in tasca» Cecco & C. Riccardi, Milano, Mondadori.
Antonelli, Giuseppe (2007), Notazioni metalinguistiche nei “Promessi Sposi”, in Studi ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] in chiesa”.
“Di che giorno volete parlare?” (Alessandro Manzoni, I promessi sposi II)
Attualmente nella prosa narrativa le un-mese-e-si-buttano-via (Giovanna Bandini).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] , G. Laterza e Figli (1a ed. Firenze, Paolo Colombani all’insegna della Pace, 1772).
Manzoni, Alessandro (1953), Opere, Milano - Napoli, Ricciardi.Mazzini, Giuseppe (1976), “A Carlo Alberto di Savoja. D’alcune cause che impedirono finora lo sviluppo ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] Moravia); «bisognava essere proprio sciocchi per aver paura» (Giuseppe Berto); «a forza di rodermi diventavo brutta sul serio» e la turba volgare che si prostra / non badan punto» (Manzoni).
Riguardo a mica e a punto si deve sottolineare l’affinità ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] tre generi capitali di malìe, con effetti così dolorosi (Alessandro Manzoni, Promessi sposi).
In quanto esito della scelta di alcune tra appartengono inoltre agli ambiti della musica, sia colta (Giuseppe Verdi, il cigno di Busseto; Maria Callas, la ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] , Corrado (1951), Quasi una vita, Milano, Bompiani.
Berto, Giuseppe (1947), Il cielo è rosso, Milano, Longanesi.
Calvino Italo (1952), Il visconte dimezzato, Torino, Einaudi.
Manzoni, Alessandro (1995), I Promessi Sposi. Storia della colonna infame ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] nasca. I due segni sono spesso confusi ancora nell’Ottocento, se Giuseppe Borghesio nel 1888 nota che «talvolta si confonde il punto ammirativo col punto interrogativo. Per questo il Manzoni, in più luoghi, mutò un punto interrogativo in un punto ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] da fra Cristoforo a don Rodrigo:
(8) Verrà un giorno ... (Manzoni, I promessi sposi, cit., p. 94).
Per i generi non cfr. Cignetti 2008; Lepschy & Lepschy 2008: 19).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, pp ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] fino a risolversi in perifrasi eufemistiche, come nel famoso ritratto manzoniano di Don Abbondio: «Don Abbondio (il lettore se n’ discorsive in grado di reggere ed armonizzare, ad es. in Giuseppe Ungaretti e nel suo celebre “San Martino del Carso” ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] o anche di altri segni paragrafematici, come nel celebre passo manzoniano:
(5) Era figliuolo d’un mercante di *** (questi la parentesi e simili (cfr. Cignetti 2008).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008 ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....