ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] un primo momento, con una lingua media di tipo manzoniano, un secondo momento, caratterizzato da una koiné risultante da , conficcare cunei e chiodi in tronchi d'albero (lo fa Giuseppe Penone) intendendo di richiamare con tali interventi - di "arte ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] nazionale non sono pronte ad adeguarsi alla prassi e alla teoria del Manzoni e la maggior parte di esse, per es., continua a , a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Patota, Giuseppe (1987), L’Ortis e la prosa del secondo Settecento, Firenze, ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Un certo seguito ha anche la posizione di un democratico come Giuseppe Merzario, persuaso che lo Stato non abbia «diritto di forzare 1872, apparve nel 1873, pochi mesi prima della morte di Manzoni. Ascoli – in uno scritto che non evita certo la ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] cor ti cancellò?
(La Traviata di F.M. Piave, musica di Giuseppe Verdi)
(7) Io gli studi leggiadri
Talor lasciando e le sudate se nessun lo tocca, ma se uno vuol contraddirgli ... ih! (Manzoni, I promessi sposi, cap. I)
(29) Uno quando comincia una ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] decisiva verso l’italiano moderno si debba ad ➔ Alessandro Manzoni, proprio nel solco di uno svecchiamento in direzione del parlato e linguistici siciliani» 11, pp. 7-47.
Patota, Giuseppe (1999), Lingua e linguistica in Leon Battista Alberti, Roma, ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] Mora componeva e spacciava un unguento contro la peste
(Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame)
(104) Con l’autunno, lire hai guadagnato?
[= Dodici mila lire, hai guadagnato?] (Giuseppe Giacosa, Come le foglie)
(110) Neanche gli occhi per ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] le opere «per ammaestramento dei fanciulli» del purista Giuseppe Taverna (1830) e il fortunatissimo Giannetto del lombardo è quella di grande incertezza tra forme concorrenti lamentata da Manzoni, che nella correzione del romanzo optò per lo più ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] quale Tommaseo rimase sempre estraneo, così come ➔ Alessandro Manzoni, autore di un più volte rimaneggiato trattato Della 600 anni considerato nelle vicende della lingua (1809-1811) e Giuseppe Grassi aveva posto mano a una vera e propria Storia della ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] vecchio e il nuovo stile della prosa entra in scena Manzoni. Con la revisione linguistica dei Promessi sposi egli opera in soggetto nella storia dell’italiano, Roma, Bulzoni.
Patota, Giuseppe (1990), Sintassi e storia della lingua italiana: tipologia ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ➔ Alfieri, Da Ponte, ➔ Foscolo, Bellini, ➔ Manzoni, Rossini, Panizzi, Ruffini, ➔ D’Annunzio, Modigliani, (1a ed. Wolfenbüttel, Elias Holwein, 1619).
Antonelli, Giuseppe (2001), L’influsso della letteratura italiana sulle letterature straniere, ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....