GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] figlie un nuovo, lungo viaggio: si fermò prima nell'amata Toscana, poi a Bologna, quindi in Lombardia, e a Milano rivide il Manzoni. Nella primavera del 1838, a Parma, fece visita al Giordani e, dopo altri giri, si stabilì a Venezia dove trascorse il ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] un'edizione, come risulta da una lettera di Giuseppe Melchiorri al cugino Giacomo del 4 giugno 1825 in Studi romagnoli, X (1959), pp. 363-388; G. L. Masetti Zannini, Foscolo, Manzoni e Leopardi e la poesia di G. M. E., in L'Osservatore romano, 6 genn ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] de I promessi sposi. Il romanticismo italiano produsse romanzi storici (Manzoni, Tommaso Grossi, Ippolito Nievo), ballate (Berchet), opere dialettali (i poeti Carlo Porta, Giuseppe Gioachino Belli) e di memorialistica (Silvio Pellico, Massimo D ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] il punto di vista. Si trovò anche a contrastare l'opinione di alcuni cruscanti avendo manifestato, precedendo in ciò il Manzoni, il parere di attingere anche alla lingua viva ove se ne presentasse la necessità. Del resto prima di lasciare Pisa ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] , arretratezza certa passione ottocentesca per lo scrivere "bene", certo gusto di anche troppo abbondevoli citazioni dall'Alighieri e dal Manzoni, dal Giusti, dal Byron e dal Leopardi, non però mai dal Carducci) e vigile, anzi, a seguire il volgere ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] la guerra d’indipendenza ellenica. Le Poesie, recensite da Giuseppe Montani nell’Antologia, costituiscono uno fra i primi esempi 61-78; R. Severino, Ad A. P. Bartolomei: Manzoni e Lamartine improvvisatori di versi encomiastici, in Id., A carte ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] di Napoli (1895), tornò all’insegnamento nel r. liceo Manzoni di Milano (lettere latine e greche, 1897-1900). -04). Qui rimase fino al 1926 ed ebbe tra i colleghi Giuseppe Fraccaroli ed Ettore Romagnoli; ricoprì vari altri insegnamenti e fu preside ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] che i grandi romanzieri dell’Ottocento e del Novecento – da Alessandro Manzoni a Gustave Flaubert, da Honoré de Balzac a Lev N. Tolstoj De Sica, di Cesare Zavattini, di Luchino Visconti, di Giuseppe De Santis e di altri, il neorealismo, più che una ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] G. Lepri; la cantata per l'inaugurazione del busto di Giuseppe Bossi (1818),che fu messa in musica da S. Pavesi. vedere riprodotto in M. Parenti, Immagini della vita e dei tempi di A. Manzoni, Firenze 1973, p. 42- Per le amicizie del D.: Le lettere di ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] in un breve epistolarici da lui indirizzato al conte Giuseppe Nasalli di Piacenza, pubblicato da Giustino Fortunato che gli e conobbe il Capponi, il Tommaseo e in particolare il Manzoni. Viaggiò molto in Italia e all'estero - conosceva bene inglese ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....