Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , che anche romanzieri famosi come Alessandro Manzoni e Ippolito Nievo avevano giudicato lontano dalla quali peraltro non ne completarono l’esame lasciando al nuovo ministro Giuseppe Pisanelli il compito di portare a termine la redazione del codice ...
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Alessandro Giovannini
Abstract
Il principio di capacità contributiva, contemplato nell’art. 53 Cost., è regola fondamentale che presiede alla ripartizione dei tributi tra i consociati. Come criterio di [...] proposta non venne approvata. Aldo Moro e Giuseppe Dossetti, nelle dichiarazioni di voto, tuttavia, cost., 12.7.1965, in Foro it., 1965, I, 1243; Manzoni, I., Il principio della capacità contributiva nell’ordinamento costituzionale italiano, Torino, ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] causò, in seguito, l'accusa di plagio da parte di A. Manzoni nel capitolo VII della Storia della colonna infame, e poi da dato disposizioni per l'arresto al governatore della Savoia, conte Giuseppe Piccon della Perosa. La trama del rapimento è stata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] sul tema sono venuti da filosofi di orientamento ermeneutico come Giuseppe Zaccaria (n. 1947) e Francesco Viola (n. (1934-2010), che ha dedicato vari studi a Dante, Alessandro Manzoni e Carlo Goldoni.
Non va infine sottaciuto che l’Italia mantiene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] caso dedicato «ai miei cari Maestri, Adolfo Ravà e Giuseppe Capograssi, che con diversa dottrina, ma con lo 3-17.
Discorsi civili, Padova 1985.
Lo 'scetticismo giuridico' del Manzoni: note sulla visita di Renzo al dottor Azzecca-garbugli, in «Se ...
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Le “nuove” imposte patrimoniali
Giuseppe Marini
La crisi economica internazionale e le vicende che hanno accompagnato l’assunzione a livello nazionale di misure straordinarie per il risanamento della [...] , S., Lezioni di scienza delle finanze, Padova, 1976, 325-326.
3 Si intende fare riferimento sia alla tesi (Manzoni, Moschetti e Falsitta) che privilegia nell’interpretazione dell’art. 53 Cost. lo stretto collegamento con il principio di solidarietà ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] alla moda del romanzo, da Walter Scott ad Alessandro Manzoni), quanto – da purista non arcaista (Sorbelli, in Pavullo vicenda si chiuse il 22 gennaio 1860 con la nomina dell’avvocato Giuseppe Pica, dopo che fin dal 5 ottobre dell’anno prima era stata ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] statuti comunali, ai repertori statutari prima di A. Valsecchi (1857), F. Berlan (1858) e F. Bonaini (1851), poi di L. Manzoni (1876-93), G. Gonetta (1891) e L. Fontana (postumo, 1907) e a studi settoriali di carattere comparativo dei vari V. e ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] la bibl. antecendente al 1963, oltre a G. Trivulzio Manzoni, Memorie intorno alle famiglie Gallarati e Scotti, Milano 1897, : la casa di correzione e l'ergastolo da Maria Teresa a Giuseppe II, in Le politiche criminali nel XVIII secolo, a cura di ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] s.; B. Croce, Storia della storiografia italiana del sec. XIX, Bari 1921, II, p. 87; E. Flori, I colloqui col Manzoni di Giuseppe Borri, Bologna 1929, pp. 140 s.; C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, I, Dalle origini ai moti ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....