BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] devotissimi e fedeli tanto in campo "moderato", come Giuseppe Ambrosoli e Carlo Landriani, quanto in campo democratico- parte benemeriti dell'istruzione lombarda, e perciò appunto amici del "manzoniano" Rossari, il B. tornò a Pavia nel 1845, come ...
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GRIGOLETTI, Michelangelo
Francesca Castellani
Nacque a Rorai Grande, ora incorporata nella città di Pordenone, il 2 sett. 1801 da Osvaldo e Teresa de Michieli. La numerosa famiglia, di origine contadina, [...] Promessi sposi, riceveva poi le lodi dello stesso A. Manzoni che definì il pittore "degnissimo di riconoscenza" (Marchi, ) al nobile J. Treves de' Bonfili (L'incontro di Giacobbe con Giuseppe, 1846: Venezia, collezione privata, in M. G. e il suo ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] moglie Margherita, mentre nel 1841 con Ariodante Fabretti e Giuseppe Cocchi fu tra gli iniziatori dell'Eco degli Appennini Perugia, Biblioteca Augusta, Fondo Fabretti, ms. 2170; Fondo Ansidei Manzoni, su cui si veda: Gli archivi umbri e l'Unità. ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] s.; B. Croce, Storia della storiografia italiana del sec. XIX, Bari 1921, II, p. 87; E. Flori, I colloqui col Manzoni di Giuseppe Borri, Bologna 1929, pp. 140 s.; C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, I, Dalle origini ai moti ...
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CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] procurò parecchi consensi, tra cui quello di Giuseppe Giusti che, capitato al Gabinetto Vieusseux durante , Epistolario, V, a cura di Q. Santoli, Firenze 1956, p. 103; A. Manzoni, Tutte le opere, VII, Lettere, I-III, a cura di C. Arieti, Milano 1970 ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] stupire questa convivenza di classicismo e romanticismo nel pensiero giovanile del G., che non nascose mai la propria ammirazione per A. Manzoni o per certe prose di N. Tommaseo. La dura polemica che il G. e gli altri "amici pedanti" (il Carducci, il ...
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BUTTURA (Bottura), Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Malcesine, presso il lago di Garda. È incerta la data di nascita: G. Bustico (Giornali e giornalisti del Risorgimento, Milano 1924, p. 37) indica [...] i collaboratori, insieme a Benedetto Moyon, Giuseppe e Junio Poggi e Giuseppe Tambroni, della Domenica, settimanale che uscì dopo la polemica contro il Monti e la risposta di questo, il Manzoni insisteva, con lo stesso Monti, a lodare l'opera e a ...
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PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico
Pierluigi Scolè
PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico. – Nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 13 luglio 1839, terzogenito dell’ingegner Giuseppe e di Margherita Manzoni, cugina [...] a matematica all’Università di Pavia, entrando l’anno successivo come praticante presso lo studio dell’ingegner Giuseppe Legnani, mentre nel frattempo frequentava il secondo corso di ingegnere architetto.
Nel 1859 abbandonò la Lombardia ancora ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] G. morì a Torino il 29 marzo 1928.
Il modello a cui il G. lontanamente si ispira è rappresentato dal Manzoni, ma un Manzoni che giunge attraverso la mediazione di W. Scott e, soprattutto, del feuilleton storico-avventuroso francese: non a caso si è ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] in versi e in prosa dei Racconti provenzali (Lanciano) di Giuseppe Roumaniho, un'altra grande voce del felibrismo. Nel 1918 appaiono a Roma uno studio su Gli inni sacri di A. Manzoni, ampliamento di una monografia già apparsa a Milano nel 1928. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....