PAOLO da Salo
Dario Busolini
PAOLO da Salò (Antonio Bellintani). – Nacque intorno al 1530 a Gazzane, attualmente frazione del Comune di Roè Volciano presso Salò, da Bellintano Bellintani, mercante asceso [...] persino feroce, come lo qualificherà lo storico milanese Giuseppe Ripamonti, insieme con il riconoscimento del Tribunale della Sanità versione antologica nel 1857, precedentemente inviata ad Alessandro Manzoni (che la lesse ma non la utilizzò) per ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] L. Marchetti, Di alcune lettere di A. G. e di Giuseppe Ricciardi, in Scritti storici e giuridici in memoria di A. Visconti, ad indicem; su momenti particolari della sua vita cfr. R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera (da Foscolo a Mazzini)…, ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] pubblicato a Milano nel 1855 per i tipi di Giuseppe Redaelli, ma inizialmente apparso sulla Cronaca, periodico diretto Romilli, nel 1855 Pestalozza assistette Rosmini, assieme ad Alessandro Manzoni, nel periodo di malattia che lo condusse alla morte. ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] contro letterati prevalentemente contemporanei quali V. Alfieri, A. Manzoni, T. Grossi e F. Cassi, gli Scherzi dettero la traduzione dell'Odissea.
Di lì a poco fu commemorato dal fratello Giuseppe, arcivescovo di Siena, in Cenni biografici su L. M. ( ...
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CRISTOFORO da Cremona (al secolo Picenardi)
Eduardo Melfi
L'esistenza di questo sacerdote cappuccino è validamente documentata solo dai primi di giugno del 1630, vale a dire dal momento della sua ammissione, [...] , l'identificazione di C. con il nobile cremonese Lodovico Picenardi, figlio di Giuseppe e di Susanna Cellana, battezzato il 5 dic. 1568, simile al Lodovico manzoniano per la giovinezza audace e scapestrata.
Fonti e Bibl.: Tre documenti ci forniscono ...
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VISCONTI, Francesco Bernardino
Alessandra Dattero
– Nacque a Brignano Gera d’Adda, nello Stato di Milano, il 16 settembre 1579 e fu battezzato due giorni dopo da padre Cristoforo Magistri. Era figlio [...] Cantù (1858). Questo avvenne anche in considerazione della rispondenza del racconto manzoniano con un episodio di conversione riportato da un autore del XVII secolo, Giuseppe Ripamonti, nelle sue Historiae patriae. Ripamonti narra le vicende di un ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] della ricerca.
Nel 1903 il L. si stabilì a Milano, dove fu nominato professore ordinario di lettere italiane presso il liceo Manzoni, incarico mantenuto fino alla morte.
Oltre a ricollegarsi a L'arte del periodo con Lo bello stile nelle "Rime" e ...
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VALERIO da Venezia
Dario Busolini
VALERIO da Venezia (Giuseppe Ballardini). – Nacque a Venezia, intorno al 1548, dalla famiglia Ballardini che lo battezzò con il nome di Giuseppe.
L’infanzia, la giovinezza, [...] venne ancora citato, però in maniera critica e ironica, da Vincenzo Cuoco, Carlo Porta, Ermes Visconti, Carlo Dossi e Alessandro Manzoni, che ne derivò l’episodio del miracolo delle noci per il suo romanzo. È una raccolta anche la Vita della gloriosa ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] Malaparte), la compagnia, con sede al teatro Manzoni di Milano, fu caratterizzata dalle grandi qualità degli interpreti, riscuotendo molti successi. Tra gli altri si ricordano Come le foglie (1954) di Giuseppe Giacosa e Il Crogiuolo (1955) di Arthur ...
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CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] attribuzioni a Casale di tutte le edizioni prive di note tipografiche.
Bibl.: È tuttora fondamentale sul C. lo studio di G. Manzoni, Annali tipografici del secolo decimoquinto, in Riv. enciclop. ital. (Torino), s. 2, V (1856), pp. 358-368, 774-781.In ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....