MILELLI, Domenico.
Paolo Posteraro
– Figlio di Giuseppe, nacque a Catanzaro il 25 febbr. 1841.
Il M. si formò in Calabria, dapprima nel seminario della sua città e poi presso il collegio degli scolopi [...] Da Carducci, che gli raccomandò di liberarsi da suggestioni e ascendenze romantiche comprese quelle derivanti da G. Leopardi e A. Manzoni, il M. apprese l’anticlericalismo, il satanismo e la blasfemia («È parola di Dio la ghigliottina», scrive in Non ...
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BARELLAI, Giuseppe
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 13 genn. 1813 da modesta famiglia e, col godimento di un posto gratuito del governo granducale, frequentò i corsi di medicina e di chirurgia all'università [...] di Pisa;iiell'ateneo pisano conobbe Giuseppe Giusti, cui rimase legato da sincera amicizia. Ancora studente, cominciò a Maffei, un'ode di G. Zanella, nonché una lettera del Manzoni in riconoscenza dell'"opera santa" del Barellai. Risale a quell' ...
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PUCCIANTI, Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pisa il 13 giugno 1830. La sua vita si svolse per lo più nella città natale e all’insegna degli studi letterari, cui si dedicò con una devozione che [...] fiorentini di Paggi nel 1884. Riunendo estratti da Foscolo, Manzoni, Leopardi e Tommaseo, cui si aggiungevano gli outsiders Francesco Algarotti, Gasparo Gozzi e Giuseppe Parini (unici non ottocenteschi), la raccolta ribadiva gli interessi linguistico ...
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POZZA, Giovanni Francesco Natale
Alberto Bentoglio
POZZA, Giovanni Francesco Natale. – Nacque a Schio (Vicenza) il 14 novembre 1852 dall’ingegnere Giovanni Battista e da Emilia Nazzari. In giovane età [...] d’impianto naturalista (accolse Tristi amori di Giuseppe Giacosa con parole di elogio), Pozza introdusse nella XI (2006), pp. 223-256; M. Cambiaghi, Il caffè del Teatro Manzoni. Autori e scena a Milano tra Otto e Novecento, Milano 2013, passim; ...
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CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] personaggi passionali a diversi livelli. La parte dell'affascinante Neera nella prima di Nicarete di F. Cavallotti (teatro Manzoni di Milano, 2 genn. 1886) fu addirittura un'apoteosi, tanto riuscirono puntuali dizione, portamento e trucco. L'ultimo ...
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ROLANDI, Pietro (Giacomo Antonio Siro)
Federica Rossi
– Penultimo di sedici figli, nacque a Quarona Valsesia, nel Vercellese, il 3 marzo 1801, da Giovanni Antonio e da Maria Teresa Perincioli. La famiglia [...] di lavoro o di amicizia, e ancora Alessandro Manzoni, Gino Capponi, Vieusseux. Significativa, a questo proposito a cura di F. Tonella Regis, Borgosesia 2006; G. Luseroni, Giuseppe Mazzini e i democratici nel Quarantotto lombardo, Roma 2007, p. 18; ...
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ORSENIGO, Maria Carolina
Roberta Fossati
ORSENIGO, Maria Carolina. – Nacque a Milano il 15 novembre 1822, da Giuseppe e da Giovannina Chiesa.
Molto amata dalla madrina di battesimo, Carlotta Chiesa, [...] e dei giovanissimi spazzacamini.
Andava intanto maturando l’idea di una vocazione monastica. Nelle memorie stese da Luigia Pia Manzoni (1915, pp. 41-44) si racconta che, ormai determinata a entrare nel convento delle clarisse di Lovere, nel momento ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] però stato rintracciato con l'indicazione di Rimini.
Fonti e Bibl.: Tuttora valide sono le pagine che al C. riservò G. Manzoni negli Annali tipografici dei Soncino, III, Bologna 1883, pp. 207-256, dove sono anche descritte le otto opere da lui curate ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] lignaminis" nella cappella della Confraternita di S. Giuseppe nel duomo (ibid., 2014, c. 123v Perugia, in Rassegna bibl. dell'arte ital., II(1899), p. 146; L. Manzoni, Statuti e matricole dell'arte dei pittori delle città di Firenze, Perugia, Siena, ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] per pianoforte Op. 20; In memoria di Alessandro Manzoni: Marcia funebre, per pianoforte; Epitalamio, per musica sacra, Torino 1926, p. 311; A. Basso, Il conservatorio di musica "Giuseppe Verdi" di Torino, Torino 1971, pp. 44 s., 52 s., 79, 89 ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....